L’estate 2017 è giunta con largo anticipo e seppure manchino ancora diverse settimane per abbracciare ufficialmente la stagione più calda dell’anno, lidi e stabilimenti balneari sono già presi d’assalto. Per questa ragione è bene tenere in considerazione che non tutti i mari della Campania hanno superato la prova costume.
L’Arpac – l’agenzia regionale che si occupa dello stato di salute delle nostre acque – ha fornito importanti dati sulla balneabilità del mare campano. Promosse la stragrande maggioranza delle acque campane, seppure emergono delle zone in cui persiste il divieto di balneazione.
Caserta – Nel casertano sono cinque i comuni analizzati dall’Arpac: Castel Volturno, Cellole, Mondragone e Sessa Aurunca. Tuffi vietati a Villaggio Agricolo, Pineta Sud grande, Sud Fiume Garigliano.
Napoli – Nel Comune di Napoli è vietato fare il bagno nella zona mare di San Giovanni a Teduccio e quella di Pietrarsa mentre in provincia le bandiere nere sono decisamente di più. A Castellammare di Stabia (zona Ex Cartiera e Villa Comunale), a Pozzuoli (Lido di Licola, Stabilimento Balneare, Collettore di Cuma) e a Torre Annunziata (Nord Foce Sarno).
Salerno – Nel salernitano è vietato tuffarsi nella acque di Praiano, Battipaglia, in zona Spineta Nuova e Lido Spineta, Pontecagnano, La picciola e Magazzeno, a Marina di Vietri Primo e Secondo Tratto.