Un flash mob per ricordare al ministro Beatrice Lorenzin che la Campania esiste e che le strategie politiche non possono e non devono mettere a rischio l’assistenza ai cittadini. «Giovedì 11 maggio alle 12.30 tutti i medici dirigenti dell’Anaao Assomed Campania incroceranno simbolicamente le braccia per sei minuti in segno di attesa. «Quell’attesa che per sei mesi nel 2015, e già da un mese adesso, ci costringe a perdere terreno rispetto ai Livelli essenziali di assistenza», spiega Bruno Zuccarelli, segretario regionale del sindacato. «Così – aggiunge Zuccarelli – le liste d’attesa si allungano, i servizi ai cittadini si riducono sempre più e aumenta la migrazione sanitaria, i cosiddetti viaggi della speranza. Anche se sarebbe più giusto chiamarli “viaggi della disperazione”».
«Cosa c’è di peggio di una decisione infausta? accusa il leader regionale dell’Anaao «l’indifferenza. Agli occhi di Roma la nostra regione non è un problema, semplicemente non esiste. Ma ora questa storia deve finire. Al ministro Beatrice Lorenzin noi diciamo “se ci sei, batti un colpo”, perché alle chiacchiere è bene che talvolta seguano i fatti. E’ facile riempirsi la bocca di luoghi comuni. Andiamo a vedere i fatti, i conti, i fondi elargiti e i criteri con i quali questi soldi ogni anno vengono assegnati. E poi sediamoci ad un tavolo e vediamo veramente chi vale e quanto. La Sanità campana, anzi, la salute dei cittadini campani, merita che da Roma ci si prenda la briga di decidere. Anche perché – ricorda Zuccarelli – la politica dev’essere al servizio dei cittadini, non il contrario. Una politica che non decide è una politica che non serve. Qualcuno direbbe che è una politica da rottamare».
L’invito ad incrociare simbolicamente le braccia per sei minuti alle 12.30 di martedì 9 maggio è rivolto a tutti i cittadini campani che intendono rivendicare il proprio diritto alla salute.