La proposta di legge sulla legittima difesa è stata approvata dalla Camera con 225 voti favorevoli, 166 contrari e 11 astenuti. Ora il testo passerà all’esame del Senato. Con la nuova normativa potrebbe non essere punito chi, in casa, di notte, magari con bambini che dormono nella stanza accanto, reagirà in preda a ‘un grave turbamento’. Anche sparando. Per reagire a un assalto ‘violento, con minaccia e inganno’, che mette a rischio la sua incolumità fisica e quella dei suoi cari.
La norma vuole dare al magistrato uno strumento in più per valutare con un proscioglimento tutti quei casi limite che ora finiscono con una condanna per eccesso colposo di legittima difesa che sussiste quando c’è una reazione eccessiva.
Non c’è volontà di commettere un reato, ma viene meno il requisito della proporzionalità tra difesa ed offesa configurandosi un’errata valutazione colposa della reazione difensiva.
Se si viola la proporzionalità si cade nell’articolo 55, che punisce l’eccesso colposo nell’utilizzo delle cause di giustificazione. Questo è comunque un “trattamento di favore” per chi eccede: la vittima di un furto che, eccedendo, uccida un ladro, invece di essere processato per omicidio volontario viene processato per omicidio colposo, punito meno severamente.
La proposta di legge, qualora dovesse essere approvata in via definitiva dal Parlamento italiano, andrà a modificare gli articoli 52 e 59 del codice penale. Il primo riguarda proprio la legittima difesa mentre il secondo tratta le circostanze del reato.
Viene specificato che si considera legittima difesa la reazione a un’aggressione in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte o all’introduzione con violenza, minaccia o inganno. Resta comunque ferma la necessità che vi sia proporzione tra difesa e offesa e l’attualità del pericolo.
Già oggi si presume che vi sia proporzione se la difesa anche con armi riguarda un’aggressione domiciliare che mette in pericolo la propria o l’altrui incolumità oppure, ma in questo caso solo quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione, se si difende il proprio patrimonio.
Il Turbamento esclude colpa (modifica dell’art 59 c.p): nella legittima difesa domiciliare è sempre esclusa la colpa di chi spara se l’errore, in situazioni di pericolo per la vita e la libertà personale o sessuale, è conseguenza di un grave turbamento psichico causato dall’aggressore.
Nel caso in cui sia dichiarata la non punibilità per legittima difesa, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l’erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.