E’ morto a Napoli, poco dopo la mezzanotte di domenica 30 aprile, stroncato da un tumore, Rino Zurzolo, storico contrabbassista della band di Pino Daniele.
Zurzolo avrebbe compiuto 59 anni a giugno. Il musicista, storico componente della band di Pino Daniele, è morto stroncato dal cancro contro il quale stava lottando da alcuni mesi e che lo ha mandato in coma pochi giorni fa. Tant’è vero che già durante la giornata di sabato 29 aprile, in rete si era divulgata la notizia del peggioramento delle condizioni di salute del musicista che erano apparse piuttosto critiche.
Protagonista della scena musicale partenopea sin dagli anni ’70, Zurzolo fece parte del gruppo che nel 1977 incise ‘Terra mia’, fortunatissimo album d’esordio di Pino Daniele, con il quale collaborò anche negli album successivi e in storiche tournée.
Suonò davanti a 200mila persone in piazza del Plebiscito il 19 settembre 1981, accanto a Pino Daniele, James Senese, Tullio De Piscopo, Tony Esposito e Joe Amoruso.
È stato uno degli esponenti del movimento che diede anima e suoni ad un nuovo concept musicale: il “Neapolitan power”.
Rino inizia un percorso di formazione classica, frequenta il conservatorio e negli anni ’70 partecipa anche alla formazione dei primi gruppi. A soli 13 anni la prima formazione – i Batracomiomachia.
Nel 1977 esordisce accanto a Pino Daniele con Terra mia e Zurzolo è uno dei punti fermi della band anche in Nero a metà, fino alla consacrazione del “dream team” Daniele, Zurzolo, Senese, De Piscopo, Esposito e Amoruso. C’era anche lui nella storica serata del 19 settembre del 1981, quando in duecentomila accorsero a Piazza del Plebiscito a Napoli per ascoltare Pino Daniele e la sua band, una delle migliori formazioni italiane di sempre.
Zurzolo ha continuato a lavorare con Pino Daniele partecipando a dischi di successo come Vai mo’, Musicante, Ferryboat e, più tardi, Medina. Unanimemente considerato uno dei migliori contrabbassisti in circolazione, Zurzolo aveva accumulato esperienze artistiche in Italia e all’estero: l’elenco delle sue collaborazioni comprende Giorgio Gaber, Mia Martini, Giorgia, oltre a quelle con giganti del jazz come Don Cherry, Chet Baker, Billy Cobham, Bon Berg e tanti altri.
Nel 1990 aveva pubblicato il suo primo solista, Fuorlovado, cui era seguito quattro anni dopo Rua catalana. Nel 1998 aveva inciso Alchimusa, mentre nel 2003 aveva pubblicato WunderKammer, un progetto a cavallo fra musica da camera e jazz.
Ha continuato ad esibirsi fino a quando ne ha avuto le forze, poi si è arreso. In rete, già da qualche giorno si era diffuso l’allarme per le sue condizioni di salute e nelle ultime ore sono subito arrivati i messaggi di cordoglio.
Forte la commozione per la prematura scomparsa del musicista, nel panorama musicale e non solo.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris lo ha ricordato dedicandogli una mota su facebook: «Ha raggiunto in cielo Pino Daniele. E’ scomparso il nostro più grande contrabbassista. Ancora poche settimane fa siamo stati insieme nel ricordare Pino nel giorno del suo anniversario. Rino è stato un talento assoluto, con competenza, professionalità e passione – sino agli ultimi giorni della sua vita – ha portato la musica partenopea ai più alti livelli mondiali. Un uomo semplice e assai sensibile, ricco di umanità. Viveva la musica con amore immenso e profondo. Con Rino scompare dalla terra un pezzo importante di Napoli, ma le sue note si mescoleranno per sempre nelle nostre vite».
Anche l’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino esprime cordoglio per la morte di Zurzolo: «Forse da qualche parte esiste un luogo dove poi si incontrano gli artisti napoletani. Addio e un bacio a Rino Zurzolo, un grande come Pino Daniele».