• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 28 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

30 aprile 2014: muore Roberto Mancini, il “poliziotto eroe” della terra dei fuochi

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
29 Aprile, 2021
in Da Sud a Sud, In evidenza
0
30 aprile 2014: muore Roberto Mancini, il “poliziotto eroe” della terra dei fuochi
Share on FacebookShare on Twitter

mancini Il commissario Roberto Mancini è un eroe moderno, morto per mano di un cancro diagnosticato mentre stava portando avanti le indagini sullo smaltimento dei rifiuti tossici in Campania, nelle zone ormai diventate celebri con il nome di “terra dei fuochi”.

ADVERTISEMENT

Mafia, camorra, massoneria e politica si sono intrecciati in modo tale che ancora oggi è difficile trovare tutti i nomi dei responsabili della dell’avvelenamento di queste terre.

La storia di Roberto Mancini, poliziotto della Terra dei Fuochi, irrompe per la prima volta nelle case degli italiani, quando Nadia Toffa intervista l’agente per Le Iene.

Quando il commissario Mancini, “vittima del dovere”, è entrato in Polizia di Stato, era il 1980. Fin da subito è chiara a tutti la passione per il suo lavoro e l’onestà che lo condurrà a sfidare più volte i poteri forti per tutelare i diritti dei cittadini.

Entra nell’anticamorra della Criminalpol nel 1986, porta avanti diverse indagini sui clan Moccia, che lo condurranno nel basso Lazio. Fece parte anche della squadra Catturandi, partecipando alle indagini che portarono all’arresto di Salvatore e Ciro Mariano, esponenti del clan dei Quartieri spagnoli di Napoli.

Nel 1994 l’agente inizia ad indagare sui Casalesi ed è in questo periodo che entra in contatto con l’ecomafia della Campania. La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nel 1996, riceve tutti i documenti delle ricerche portate avanti dal poliziotto che aveva scoperto il disastro ambientale causato dai rifiuti tossici. Come rivela il libro “Io, morto per dovere” sulla vita di Roberto Mancini, al centro delle sue indagini sulla Terra dei Fuochi ci sono numerosi esponenti della camorra, che intrattenevano rapporti con l’avvocato Cipriano Chianese.

Prima che lo scandalo dei rifiuti tossici fosse scoperto dall’agente-eroe, nel 1992 il boss pentito Nunzio Perrella aveva già avvertito gli inquirenti che stavano svolgendo alcune indagini parallele. Le parole di Perrella “La monnezza è oro, dotto’, e la politica è una monnezza” avevano annunciato quello che da lì a poco si sarebbe scoperto essere uno dei più grandi disastri nazionali italiani.

Il commissario Roberto Mancini forma quindi una squadra di pochi ma valorosi agenti per condurre le sue indagini, nonostante l’incredulità generale di quanti non sospettavano minimamente del disastro ambientale su cui camminavano.

roberto-mancini Il primo passo importante per le indagini sui rifiuti tossici della Campania è stato quello di smascherare l’avvocato Chianese, che si rivelò essere un vero e proprio “broker dei rifiuti”: gestiva il rapporto con le aziende e organizzava il trasporto e lo sversamento dei rifiuti nelle discariche. Il poliziotto scava personalmente nelle terre avvelenate, scopre dell’esistenza di fossi avvelenati da rifiuti nucleari e produce un’informativa di diverse centinaia di pagine che è rimasta sepolta per numerosi anni. Nelle diverse dichiarazioni che ha rilasciato, come nell’intervista a Le Iene Roberto Mancini sulla Terra dei Fuochi dichiara: “NeL 1996 portammo il pentito Carmine Schiavone in volo sul casertano e individuammo un allevamento di bufale i cui terreni erano contaminati. Sequestrammo cinque siti, a distanza di due ore la camorra ci bloccò la strada che portava in quei luoghi con cumuli di monnezza. Sapevano tutto, erano potentissimi. Interravano i rifiuti a 20 metri, ma i carotaggi sono stati fatti a sette metri, dove c’era solo terra di riporto“.

Nel 2002 gli viene diagnosticato un linfoma non Hodgkin.

Il Comitato di verifica del ministero delle Finanze certifica che il suo tumore del sangue dipende da “causa di servizio”.

Ma l’indennizzo è di 5mila euro. Il poliziotto, dopo aver ricevuto un indennizzo, presenta quindi una richiesta di risarcimento danni, ma la Camera però esclude “una qualsiasi responsabilità risarcitoria”.

Anche se si sapeva chi è Roberto Mancini e quanto è stato prezioso il suo contributo per le indagini sui rifiuti tossici, non è stato possibile evitare che l’agente iniziasse un ennesima lotta per il riconoscimento dei propri diritti. Roberto Mancini è morto il 30 aprile 2014, all’età di 53 anni. Aveva una moglie e una figlia.

La storia del poliziotto che ha scoperto la Terra dei Fuochi è stata raccontata nella fiction prodotta da Rai 1 “Io non mi arrendo” con Beppe Fiorello nel ruolo di Roberto Mancini.

Tags: beppe fiorelloeroefictionio morto per doverepoliziottorai1roberto manciniterra dei fuochi
ADVERTISEMENT
Prec.

“Napulitanata”: nella Galleria Principe di Napoli nasce una sala concerto della canzone napoletana

Succ.

Scoperta cellula neonazista che organizzava raid contro immigrati

Può interessarti

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Meteo: addio temporali, l’Italia torna nella morsa dell’afa
Da Sud a Sud

Ondata di calore in arrivo: in Campania è allerta caldo

27 Giugno, 2025
Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti
Cronaca

Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti

27 Giugno, 2025
Napoli, esplosione a via Foria: donna estratta viva, in corso evacuazione e ricerche
Cronaca

Esplosione a Napoli: un morto e quattro feriti, ipotesi fuga di gas al primo piano

27 Giugno, 2025
Succ.
Scoperta cellula neonazista che organizzava raid contro immigrati

Scoperta cellula neonazista che organizzava raid contro immigrati

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Vincenzo Sollazzo risulta essere una delle figure cruciali dello scacchiere camorristico ponticellese, ma ciononostante continua a restare saldamente ancorato alla...

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Nel corso della mattina di giovedì 26 giugno le forze dell'ordine hanno eseguito lo sgombero di un edificio occupato abusivamente nel...

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

La musica torna protagonista al Coca-Cola Pizza Village 2025, affiancando il racconto della pizza con un programma di eventi serali che...

Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

Quando una scuola crolla, non è solo il cemento a spezzarsi. Crollano certezze, sicurezze, fiducia. E quando al cedimento strutturale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?