Terroni Uniti, atto secondo, ovvero il viaggio verso il nord del collettivo di musicisti partenopei che il 22 aprile suoneranno in territorio leghista in un grande concerto per portare al Nord, musica, arte e cultura, la vera ricchezza del popolo napoletano.
Il concerto, previsto a Pontida e bersaglio di polemiche tanto da far negare da parte delle Ferrovie l’uso del pratone nei pressi del piazzale della stazione di proprietà delle Ferrovie, si farà e si farà proprio a Pontida!
I Terroni Uniti è il collettivo di musicisti partenopei che, in occasione della venuta a Napoli di Matteo Salvini lo scorso 11 marzo, hanno dato vita a “Gente do Sud”, la canzone che è subito diventata un vero e proprio inno antirazzista scritto in nome dell’accoglienza che ha suscitato l’interesse nazionale di stampa, addetti ai lavori, critica e pubblico e il cui video, in solo due giorni dalla pubblicazione su youtube, aveva totalizzato centomila visualizzazioni.
Il 22 aprile, quindi i Terroni Uniti andranno nel territorio leghista per fare un concerto, organizzato nella giornata dell’orgoglio antirazzista. Gli organizzatori ritengono che questo concerto sia un passo fondamentale per abbattere il razzismo e la paura del diverso durante una giornata organizzata all’insegna della fratellanza e dell’accoglienza, senza polemiche e soprattutto dimenticando quel divario Nord Sud che divide i cuori di un popolo e soprattutto con l’intenzione di voler regalare a quella cittadina, scelta per anni come roccaforte di razzismo ed intolleranza, una giornata dedicata alla musica e alla solidarietà.
Ecco chi saranno i musicisti che si esibiranno a Pontida:
Eugenio Bennato, Tonino Carotone, 99 Posse, Ciccio Merolla, Valerio Jovine, Tommaso Primo, Oyoshe, Aldola Chivala’, Andrea Tartaglia, Pepp Oh, ‘O Rom, Joe Petrosino, Assurd, M’barka Ben Taleb, Djarah Akan, The Wet Dogs, Caravan Orkestar, Cornoltis, Junior Sprea Signor K, Daniele Sepe , Massimo De Vita, Kento +Mad Simon, Tommi (Pornoriviste).