Mezzo secolo fa moriva “il principe della risata” e oggi, 15 aprile, impazzano i tributi e le commemorazioni, non solo all’ombra del Vesuvio per omaggiare il più grande genio della comicità di tutti i tempi.
Di Totò, “della grande maschera della commedia dell’arte italiana, premiata con il Nastro d’Argento in ‘Guardie e Ladri’ di Steno e Monicelli e in ‘Uccellacci e Uccellini’ di Pasolini (e da ultimo insignito della Laurea Honoris Causa alla memoria da parte dell’Università Federico II di Napoli), resta una geniale eredità culturale di cui il nostro Paese può essere orgoglioso”. Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricordando i cinquant’anni dalla morte di Antonio De Curtis, in arte Totò.
In largo Vita, nel cuore del rione Sanità, nel giorno in cui si celebra il 50esimo anniversario della morte di Totò, è stato inaugurato un monolite in memoria del principe della risata.