Si ferma ai quarti di finale il sogno Final Eight del Lollo Caffè Napoli. Gli azzurri si arrendono alla Cioli Cogianco Futsal, complice un approccio di gara troppo morbido. Non basta il tentativo di remontada a cavallo tra la seconda metà della prima frazione gioco e l’avvio della ripresa. Finisce 6-3 per i laziali, con le reti napoletane messe a segno da Andrè Ferreira (2) e Jader Fornari. Ora testa al campionato, con il Lollo Caffè Napoli che sarà opposto nuovamente alla Cogianco per la penultima giornata della regular season.
Mister Cipolla deve rinunciare a Bocao, reduce da uno stiramento, e a Crema, fermato da un virus intestinale. L’avvio del Napoli lascia parecchio a desiderare, con la Cogianco che invece trova subito le marce alte. Leandro salva su Fusari e Fits ma alza bandiera bianca sulla conclusione di Yeray, che trova l’1-0. Gli azzurri provano a reagire ma né Manfroi, né Andrè riescono a rimettere la sfida in equilibrio. Gli avversari, invece, sfoderano una buona dose di cinismo e nel giro di un minuto trovano prima il raddoppio con Pol Pacheco e poi il tris ancora con Yeray. Dopo il pesante appannamento in avvio, il Napoli, scosso anche dal time out chiamato da mister Cipolla, entra nel match con la testa giusta e mette sotto la Cogianco, che fino al termine della prima frazione pensa solo a difendere il fortino. Andrè fallisce l’1-3, poi è un tocco di Fornari su tracciante di Manfroi a riaprire la partita. Manfroi va vicino al 2-3 su errore di Luizinho, poi è Molitierno a pulire tutte le sbavature della sua retroguardia, ergendosi a protagonista del match sulle conclusioni di Manfroi e Fornari, che colpisce anche una traversa, sempre su deviazione dell’estremo difensore laziale. Il 2-3, però, arriva lo stesso e lo firma Andrè al termine di una carambola che premia la caparbia del Napoli. Nel finale di tempo ancora Fornari per due volte va vicino alla remontada, che però non si completa. Nella ripresa è Pedotti, in apertura, a sfiorare il pari. Poi Vizonan timbra il palo con Leandro ormai fuori causa. Gli azzurri ci provano con meno intensità ma con costanza, fino al 10’, quando Luizinho assistito da Fusari sigla il 2-4. Il tecnico napoletano Cipolla rompe gli indugi e schiera De Luca come quinto di movimento ma l’effetto placebo non funziona perché Vizonan, con la porta sguarnita, mette in ghiaccio la partita sul 2-5. Il divario si allarga ancora quando Fits supera anche Leandro con un gioco di prestigio e segna la rete del 2-6. Nel finale Molitierno è croce e delizia: prima compie un miracolo su De Bail, poi sbaglia il rilancio sulla pressione di Andrè, che gli ruba palla e sigla il 3-6. Finisce così, coi rimpianti del Napoli per non essersi giocato fino in fondo le sue carte, e la gioia della Cogianco che centra la semifinale playoff.
Il sogno resta tale. Il Lollo Caffè Napoli torna a casa anche per demeriti propri. Pesa sul risultato l’avvio di gara poco convinto, come conferma al termine del match mister Cipolla: “Siamo usciti male dallo spogliatoio, concedendo subito un break importante ai nostri avversari – commenta il tecnico napoletano – . Dopo il 3-0 ci siamo accorti che stavamo buttando alle ortiche un’occasione importante, per la quale avevamo lottato tanto, ed allora abbiamo ripreso a giocare con grinta e convinzione. Dal 7’ in poi è stata un’altra partita e avremmo anche meritato di chiudere la prima frazione sul pari, per quanto siamo stati capaci di produrre. Bravo Molitierno a sbarrarci la strada in più di un’occasione. Nella ripresa – prosegue il mister – dopo la rete del 4-2 non siamo riusciti più a fare il gioco che volevamo, ed anche col portiere di movimento è mancata la qualità per rimettere la gara in piedi. Complimenti alla Cogianco che ha saputo interpretare bene la partita, mentre noi non siamo stati abbastanza competitivi per passare il turno. La stagione, però, non finisce assolutamente stasera – conclude Francesco Cipolla – siamo ovviamente dispiaciuti perché ci credevamo e volevamo arrivare il più lontano possibile in questa competizione, ma da domani ci rituffiamo nel campionato perchè c’è un quarto posto da difendere ed un terzo a cui continuare ad ambire. Ricarichiamo le pile e torniamo a correre”.