Maltrattava e picchiava i bambini, apostrofandoli quotidianamente come “ciucci, cretini, stupidi, ritardati mentali”, e per questo un’insegnante della scuola primaria di Amorosi (Benevento) è stata scoperta e sospesa dal lavoro per un anno.
Il provvedimento della misura interdittiva per la maestra, M.L. di 51 anni, è stato emesso dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta dei magistrati della locale Procura della Repubblica, guidata da Aldo Policastro, e le è stato notificato dagli agenti della Squadra Mobile di Benevento.
Le indagini, che hanno preso il via in seguito alla segnalazione dei genitori, hanno portato gli investigatori ad installare telecamere nelle aule didattiche documentando numerosi episodi di maltrattamento nei confronti dei piccoli alunni delle prime due classi della scuola primaria.
Immagini tanto inequivocabili quanto feroci che raccontano la condotta violenta di chi, tra le mura di quelle stesse aule, dovrebbe inculcare esempi ed insegnamenti sani.
Schiaffi, pugni e libri sbattuti sulla testa dei bambini: «Ciucci, cretini, stupidi, ritardati mentali», queste le offese e le azioni esibite dall’insegnante della scuola primaria del piccolo centro di Amorosi in provincia di Benevento, che è stata sospesa.
In base all’esito delle indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, la maestra è gravemente indiziata del delitto di maltrattamenti ai danni dei suoi piccoli alunni.