Sostenere progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale che riattivano e danno nuova vita a spazi, edifici, ex siti industriali abbandonati o in fase di transizione. Questi gli obiettivi di “culturability – rigenerare spazi da condividere”, il nuovo bando della Fondazione Unipolis che sarà presentato venerdì 17 marzo a Napoli, presso gli Ipogei della Basilica del Buon Consiglio (via Capodimonte 13, ore 18).
La rigenerazione e il riuso di spazi a partire dalla cultura e dalla creatività, è un tema di rilevante attualità, che sta assumendo una dimensione quantitativa e qualitativa sempre più importante. Da un lato, c’è una disponibilità crescente di spazi dovuta, oltre che alla crisi economica, ai processi di cambiamento e trasformazione dei processi produttivi, assieme all’affermarsi di una diversa concezione delle città. Numerosi sono anche i luoghi culturali che hanno perso la propria funzione originaria (teatri, cinema, musei chiusi) e necessitano di ridefinire la propria identità con forme nuove.
Dall’altro lato, la crescita di spazi ibridi che presentano una vocazione culturale e creativa innovativa, diventano occasioni di socialità e di percorsi partecipativi dal basso, generano risposte nuove ai bisogni emergenti. In molte di queste iniziative, la cultura può rappresentare il punto di partenza per avviare progettualità dal forte impatto sociale, con processi di collaborazione e co-progettazione tra cittadini, organizzazioni private e istituzioni pubbliche.
Tuttavia, nonostante la crescente diffusione di queste esperienze, sono ancora molti i limiti di questa tendenza, soprattutto per le difficoltà di coordinamento, nella creazione di rapporti efficaci di partnership con il pubblico e la capacità di assicurare loro una effettiva sostenibilità economica nel tempo.
È sulla base di questo insieme di valutazioni che Fondazione Unipolis, dopo la positiva esperienza del 2016, indice un nuovo bando che si propone di intercettare e supportare progetti che abbiano queste nuove modalità di fare cultura nei diversi territori del Paese.