L’indagine sul suicidio di Tiziana Cantone si arricchisce di un nuovo sviluppo: si è infatti scoperto che è stato assoldato uno “spazzino del web” per rimuovere tracce dal suo smartphone. Aveva il compito di cancellare i contatti tra Tiziana e i quattro amici ai quali aveva spedito nella chat il video hot. A darne notizia, il Mattino di Napoli.
Lo “spazzino” doveva ripulire le conversazioni tra la Cantone e i quattro amici, da tempo indicati come possibili responsabili della divulgazione del video. La Procura di Napoli ora è alla caccia di un esperto informatico che si è occupato della pulizia, della quale si è appreso dopo che lo smartphone della ragazza è stato sbloccato.
La novità emerge dall’invito a comparire notificato pochi giorni fa a Sergio Di Palo, il fidanzato della ragazza suicida, formalmente indagato per calunnia e per aver indotto Tiziana a firmare una denuncia nella quale si indicavano i nomi di quattro persone a cui era stato spedito il porno amatoriale.
Gli investigatori ora vogliono far luce sugli ultimi giorni di vita della ragazza e sulle ragioni che hanno spinto lo spazzino del web ad agire: il fidanzato di Tiziana diede a questo interlocutore la password del profilo Facebook della ragazza, proprio per eliminare i “contatti pregressi” con i quattro uomini poi indicati nella denuncia sporta in Procura proprio da Tiziana.