È stata forte l’emozione suscitata dall’intervento di Manuela Olivieri Mennea questa mattina al convegno “Mennea oltre il mito”, organizzato dal Panathlon Club Napoli del presidente Francesco Schillirò, al Tennis Club Napoli. “Pietro era un uomo libero ed era sempre molto disponibile con tutti – ha spiegato la moglie del campione -. Tutto quello che faceva era in nome dei valori dello sport, nei quali ha sempre creduto e che ha provato a trasmettere anche dopo la fine della sua carriera agonistica, a partire dalla sua lotta continua al doping, nella quale si è impegnato senza sosta anche da parlamentare europeo”.
Un campione dalla forte umanità, come hanno confermato anche Giovanni Grazioli e Gianfranco Lazzer, suoi compagni, insieme a Luciano Caravani, nella staffetta 4×100 che alle Universiadi di Città del Messico del 1979 conquistò l’oro e il record europeo, pochi giorni dopo il record del mondo dei 200m stabilito dal stesso Mennea. “Si può dire che abbia conosciuto Pietro molto meglio quando ci siamo incontrati dopo la fine delle nostre carriere – ha raccontato Grazioli -. Parlare con lui ti faceva scoprire un uomo dai grandi valori, potevi restare ore a discutere di qualsiasi argomento”.
“Ci sentivamo molto spesso – ha aggiunto Lazzer -. Da atleti abbiamo condiviso tante avventure, Pietro era un professionista esemplare, io amavo meno gli allenamenti e qualche volta riuscivo a far trasgredire anche lui, che viveva solo per lo sport. Negli ultimi anni ho scoperto anche il suo impegno nel sociale, era una persona di famiglia per tutti noi”.
All’incontro, organizzato per il Panathlon Napoli dal consigliere Alfredo Pagano e coordinato dal consigliere USSI e AIPS, Gianfranco Coppola, sono intervenuti, oltre al presidente del TC Napoli, Luca Serra, l’assessore ai giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, il presidente della FIN Campania, Paolo Trapanese, il presidente del Circolo Ufficiali della Marina Militare, Andrea Di Raimondo, la dirigente scolastica dell’istituto Nitti, Nunzia Campolattano, i cui allievi si sono occupati dell’accoglienza degli ospiti insieme ai soci del neonato Panathlon Club Junior Napoli, presieduto da Armando Borriello.
“La grande partecipazione e attenzione del pubblico all’incontro ci ha confermato quanto fosse importante omaggiare la figura di Pietro Mennea e sono orgoglioso che per riuscirci il Panathlon Napoli abbia potuto approfittare della grande disponibilità di Manuela Mennea e di due grandi atleti come Grazioli e Lazzer – ha spiegato il presidente del Panathlon Club Napoli, Francesco Schillirò -. Far conoscere aspetti della vita di un così grande atleta può essere da insegnamento non solo per i giovani sportivi e sono certo che il suo esempio potrà essere seguito da tanti”.