Sono passati ormai più di 30 anni dalla nascita della celebre canzone “We are the world”.
Una hit che ha riscaldato i cuori del mondo intero, entrando nella testa e nelle vene di ogni singola persona. La canzone prevede collaborazioni mostruose, di quelle a cinque stelle. Il brano, scritto e composto da Michael Jackson e Lionel Richie, fu inciso il 28 gennaio 1985 a Hollywood.
Parteciparono 45 musicisti, incluso lo stesso Bob Geldof, ideatore del progetto Live Aid. 21 cantanti si alternarono alla voce solista, spiccano i nomi di Lionel Richie, Michael Jackson, Stevie Wonder, Diana Ross, Ray Charles, Tina Turner, Cindy Lauper, Billy Joel, Bob Dylan, Bruce Springsteen e Dionne Warwick.
“We Are the World” fu pubblicato il 7 marzo, in 800.000 copie, 7.5 milioni di copie solo negli Stati Uniti: Fu in seguito incluso nell’album “USA for Africa: We Are the World”. È incredibile come a distanza di tanti anni questa canzone sia attualissima, in tempi di crisi e di conflitti, sentirsi parte integrante del mondo e soprattutto fratelli.. senza distinzioni di pelle, di razza, di religione, è un concetto basilare per vivere e per lasciar vivere!
Voglio citare una strofa della canzone: “We are the world, We are the children”. Sono proprio i bambini a farne le spese, crescere in un mondo dove i sogni al posto di volare come aquiloni, si spezzano come pezzi di vetro non è affatto bello.
Crescere senza un tetto, senza cibo, senza acqua, tutto questo non è dignitoso e non è giusto. Non è nemmeno giusto che un bambino debba abbracciare un fucile piuttosto che abbracciare i genitori. La guerra, la violenza, la carestia.. tutti fattori che spesso l’uomo crea per danneggiare quelli che dovrebbero essere i suoi stessi fratelli.
E allora dov’è l’uguaglianza? Dove sono le persone? Forse solo un gruppo di artisti sognatori poteva cantare e scrivere “We are the world, We are the children” La vera bellezza sta proprio in questo, i sognatori cambiano il mondo, la cultura cambia il mondo, spero non debbano passare altri 30 anni per ricordarci realmente che noi siamo il mondo, siamo tutti fratelli e siamo tutti uguali.
Riascoltiamo insieme questa splendida canzone