Trovato morto al risveglio da un amico che con lui divideva un rifugio di fortuna. Angelo L., 43 anni originario di Visciano,in provincia di Napoli, era privo di vita nel suo giaciglio all’interno di una struttura pubblica abbandonata da anni al centro di Avellino. Proprio nel vecchio “Mercatone” il 43enne aveva trovato riparo da alcune settimane. Viveva di espedenti e in molti tra abitanti e commercianti di via Ferriera e via Due Principati avevano segnalato la situazione di disagio. Le temperature rigide della scorsa notte, con la colonnina del mercurio scesa sotto lo zero, sarebbero la causa del decesso. Sul posto gli agenti della questura di Avellino che hanno gia’ informato la Procura della Repubblica che nominera’ un medico legale per stabilire le cause della morte dl 43enne. Ieri, sempre per le temperature rigide, anche ad Aversa, nel Casertano, si e’ registrato il decesso di un clochard, mentre stamattina ne è morto un altro a Messina. Sempre ieri, invece, una donna era deceduta ad Altamura. Sale a 4, quindi, il numero delle vittime dell’ondata di Burian al Sud.
L’Italia è stretta nella morsa del gelo: da ieri, 5 gennaio, temperature rigide e nevicate hanno investito gran parte della penisola aggiungendosi nelle zone terremotate ai disagi già patiti dalle popolazioni.
Nevica lungo le coste adriatiche del Centro-Sud e nevicherà ancora secondo le previsioni per oggi e anche domani sono attese nevicate fino in pianura su Marche meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania interna, Basilicata, Sicilia centro-settentrionale e localmente in Calabria. La prevista massa d`aria di origine artica che sta affluendo insieme alla perturbazione sta dilagando rapidamente su tutta l`Italia. L`aria gelida stazionerà per tutto il fine settimana mantenendo temperature al di sotto delle medie stagionali.
Risveglio sotto la neve e al gelo per gran parte dell’Umbria, anche nelle zone colpite dal sisma. La nevicata ha interessato in particolare la provincia di Perugia e le aree colpite dal terremoto. Una decina di centimetri vengono segnalati nella zona di Norcia. Temperature gelide anche nelle Marche, spazzate da forti venti da nord-est che ad Ancona hanno raggiunto gli 80 km orari, con deboli nevicate ancora in corso nelle zone montane colpite dal terremoto, a Visso, Arquata del Tronto, Ussita, Castelsantangelo sul Nera.
Il problema principale sono le lastre di ghiaccio che nella notte si sono formate sulle strade interne e rallentano la circolazione nonostante l’opera dei mezzi spargisale.
Ad Ancona, dove il termometro segna -1 gradi, ma la temperatura percepita è -7, le raffiche di vento hanno divelto tegole, alberi e coperture di impianti fotovoltaici, con un superlavoro per i vigili del fuoco. Venti fino a 37-33 km orari sui Sibillini: qui una coltre di neve ricopre da ieri le macerie dei centri terremotati. A Visso la colonnina di mercurio segna -6, ad Arquata del Tronto -8. Secondo la Protezione civile regionale non risultano frazioni isolate e vento e neve non hanno provocato nuovi crolli. Tengono le tensostrutture che ospitano i mezzi e il personale di soccorso. C’è preoccupazione invece per gli allevamenti di montagna, dove i sindaci lamentano ritardi nell’installazione di stalle mobili. Il vento ha divelto diversi metri quadrati della copertura in piombo della cupola della Basilica di Loreto. Nessuno è rimasto ferito. I vigili del fuoco sono saliti sulla cupola, e utilizzando tecniche speleo-alpinistiche hanno messo in sicurezza la copertura, che rischiava di cadere sulla via sottostante. ‘Codice rosso’ sull’autostrada A14 per una intensa nevicata che ha portato a disporre lo stop ai mezzi pesanti nel tratto compreso tra i caselli di Atri-Pineto e Pescara Sud-Francavilla, in entrambe le direzioni. La perturbazione andrà avanti fino a sabato 7 gennaio, con accumuli di neve che, secondo le previsioni degli esperti, potrebbero essere consistenti anche sul litorale.
Anche Roma stretta nella morsa del gelo con un grecale che arriva dalla Russia; l’apice verrà toccato sabato con temperature bassissime che oscilleranno tra i più 3 gradi di massima e i meno 4, meno 5 di minima. Intanto ieri una donna è rimasta ferita dalla caduta di un albero nei pressi del lunapark Luneur: illeso il figlio che era con lei.