Un giovane 25enne, originario del Gambia, con regolare permesso di soggiorno, ha dato fuoco al presepe allestito nel cortile della parrocchia di via Guglielmi a Foggia, poi ha mandato in frantumi con un bastone la teca di vetro con all’interno una statua della Madonna. Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri proprio mentre stava commettendo il fatto.
Il 25enne avrebbe individuato nella religione la motivazione che lo ha indotto a compiere il suddetto atto vandalico: “Sono musulmano”, avrebbe spiegato ai carabinieri che lo hanno tratto in arresto.
Il giovane era in preda ad una forte alterazione psicofisica e ha opposto resistenza ai carabinieri. E’ accusato di danneggiamento, incendio e resistenza a pubblico ufficiale. Il 25enne è in Italia da due anni, ma non ha una fissa dimora. Non si tratta di un episodio isolato: alcuni vandali hanno preso a pedate le pecorelle e distrutto alcune statue del presepio allestito in piazza 25 Aprile a Caronno Pertusella, in provincia di Varese. A trovare i danni sono stati i cittadini, ma non si conosce l’identità degli artefici dell’atto vandalico.
Intanto procede per “proselitismo” la Procura di Torino nell’inchiesta nata da una segnalazione della polizia postale subalpina sulla diffusione sul web di materiale a sostegno dell’Isis.
Il reato ipotizzato è quello di “arruolamento con finalità di terrorismo internazionale“.
Secondo i pm la propaganda in Rete rientra tra le attività di proselitismo che intendono aumentare, potenzialmente, il numero di persone pronte a compiere atti di violenza.