Dopo gli ultimi casi di meningite registrati in alcune città d’Italia, da Napoli a Firenze, l’Istituto superiore di sanità (Iss) torna a fare chiarezza sulla patologia mettendo online, in primo piano sul suo sito, un vademecum in cui si spiega come e quando difendersi con la vaccinazione.
I BATTERI CHE CAUSANO LA MENINGITE – Tra gli agenti batterici che causano la meningite il più temuto è Neisseria meningitidis (meningocco), oltre a Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e Haemophilus influenzae. Del meningococco esistono diversi sierogruppi: A, B, C, Y, W135, X. Il più aggressivo è il meningococco di sierogruppo C, che insieme al B è il più frequente in Italia e in Europa. Secondo l’Iss, nel 2015 si sono verificati in Italia quasi 200 casi di malattia invasiva da meningococco, la maggior parte dei quali causati dai sierogrupppi B e C.
LE FASCE PIU’ A RISCHIO – I bambini piccoli e gli adolescenti, ma anche i giovani adulti, sono a rischio più elevato di contrarre infezione e malattia. Per quanto riguarda il sierogruppo B, la maggior parte dei casi si concentra fra i bambini più piccoli, al di sotto dell’anno di età.I VACCINI A DISPOSIZIONE – Esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco: il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC), che è il più frequentemente utilizzato, e protegge solo dal sierotipo C; il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y; il vaccino contro il meningococco di tipo B che protegge esclusivamente contro questo sierogruppo.
OBBLIGATORI O RACCOMANDATI? – Alcuni vaccini sono già raccomandati e offerti gratuitamente, altri invece lo saranno appena entrerà in vigore il nuovo Piano nazionale prevenzione vaccinale. La scheda vaccinale attualmente in vigore prevede la vaccinazione anti meningococco C nei bambini che abbiano compiuto un anno d’età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti. Il vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A,C,Y,W, è consigliato anche per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli, e dovrebbe comunque essere somministrato a chi si reca in Paesi ove sono presenti i sierogruppi di meningococco contenuti nel vaccino. Al di fuori delle due fasce di età sopracitate, il vaccino è fortemente raccomandato in persone a rischio o perché affetti da alcune patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite etc.) o per la presenza di particolari condizioni (lattanti che frequentano gli asili nido, ragazzi che vivono in collegi, frequentano discoteche e/o dormono in dormitori, reclute militari. Il vaccino contro il meningococco B, attualmente offerto in alcune regioni nel primo anno di età, sarà presto raccomandato per i bambini più piccoli anche a livello nazionale.
I VACCINI GRATUITI E QUELLI A CARICO DEL CITTADINO – La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita e prevede una sola dose a 13 mesi. Per il resto l’offerta vaccinale varia da Regione a Regione. La vaccinazione contro il meningococco B prevede diversi dosaggi a seconda dell’età in cui si inizia a vaccinare, anche se il vaccino è indicato soprattutto al di sotto di un anno. Al momento, questo vaccino è gratuito solo in alcune Regioni, ma presto dovrebbero esserlo a livello nazionale. Per quanto riguarda i vaccini contro gli altri agenti batterici della meningite, la vaccinazione contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) è solitamente effettuata, gratuitamente, insieme a quella antitetanica, antidifterica, antipertosse, antipolio e anti epatite B, al terzo, quinto e 11.esimo mese di vita del bambino, come da calendario vaccinale italiano. Non sono necessari ulteriori richiami. La vaccinazione contro Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è offerta gratuitamente e va somministrata in 3 dosi, al terzo, quinto e 11.esimo mese di vita del bambino.ADOLESCENTI E VACCINAZIONE – La vaccinazione contro il meningococco C, o meglio il vaccino tetravalente, è certamente consigliabile per gli adolescenti. Per chi è stato vaccinato da bambino al momento non è previsto alcun richiamo, anche se è comunque consigliabile effettuarlo. In Regioni come la Toscana tale vaccino è attivamente offerto.
ADULTI NON VACCINATI – La vaccinazione negli adulti non è raccomandata a meno che non siano presenti i fattori di rischio o le condizioni sopra riportate. Chi vuole può comunque ricorrere alla vaccinazione, anche se non gratuitamente (a parte Toscana o contesti particolari), rivolgendosi alla Asl o facendosi prescrivere il vaccino dal proprio medico di base.