Un Natale drammatico per le popolazioni del centro Italia stravolte dal sisma. Anche alle 19.39 del 26 dicembre è stata rilevata una nuova scossa di terremoto di moderata entità tra Lazio e Abruzzo, esattamente nell’aquilano settentrionale.
Stando ai dati dell’INGV si è trattato di un sisma di magnitudo 2.9 sulla scala richter, con ipocentro fissato a circa 10 km di profondità. Epicentro individuato esattamente su Montereale, nell’aquilano, in prossimità del confine col reatino. Sisma percepito con deboli tremori e boati durati alcuni istanti tra Montereale, Amatrice, Pizzoli, Capitignano, L’Aquila, Cittareale.
Secondo il bilancio tracciato dall’Ingv, relativo alla sequenza sismica nei quattro mesi esatti trascorsi dal terremoto del 24 agosto scorso tra Rieti ed Ascoli Piceno, sono state registrate ben 40.500 scosse, con 880 terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4; invece 50 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5; quindi cinque quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5.0. In questi quattro mesi, oltre quello con cui la sequenza è iniziata l’evento con magnitudo locale 6.0, a una profondità di 8 km ed epicentro il Reatino, colpendo l’area di Amatrice ed Accumoli ed estendendosi all’area di Ascoli Piceno, in particolare ad Arquata del Tronto, i più forti terremoti sono stati quello di magnitudo 5.4 avvenuto alle ore 4,33 del 24 agosto, epicentro la provincia di Perugia; quelli del 26 ottobre delle ore 19,10 e delle 21,18 italiane, rispettivamente di magnitudo 5.4 e 5.9, epicentro il Maceratese; infine l’evento del 30 ottobre, alle 7,40 ora italiana di magnitudo 6.5, epicentro ancora l’area di Perugia.
Le analisi dei ricercatori proseguono per seguire attentamente l’andamento delle scosse, per una mappatura di dettaglio degli effetti di superficie, per realizzare dei modelli di faglie che riescano a tener conto di tutti gli elementi osservati sul terreno e dal satellite.
Il neopresidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nel giorno della viglia di Natale è sto in visita nei comuni colpiti dal sisma: il premier, accompagnato dalla moglie, è stato prima a Norcia, poi a San Genesio e infine ad Amatrice.
“Ho visto un gioco di squadra incredibile, all’italiana, – ha affermato Gentiloni – di cui dobbiamo essere orgogliosi. Si lavora insieme, le forze armate, la protezione civile, i volontari, i vigili del fuoco, il personale sanitario, le regioni”.