• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
domenica, 29 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Agguato a Ponticelli, morto in ospedale Salvatore Solla: nel Lotto O regnano silenzio e paura

Luciana Esposito di Luciana Esposito
24 Dicembre, 2016
in Cronaca, In evidenza
1
Agguato a Ponticelli, morto in ospedale Salvatore Solla: nel Lotto O regnano silenzio e paura
Share on FacebookShare on Twitter

salvatore-sollaSi aggrava il bilancio dell’agguato avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, 23 dicembre. È morto in ospedale Totore ‘o Sadico alias Salvatore Solla, ras di Ponticelli, raggiunto da diversi colpi di pistola al torace.

ADVERTISEMENT

Stando alle prime ricostruzioni, Salvatore Solla e Giovanni Ardu – l’altra vittima dell’agguato, ferita alle gambe – erano a bordo dell’auto di Solla nel Lotto O di Ponticelli, quando i killer, a bordo di un’altra vettura, lo hanno affiancato e hanno aperto il fuoco.

È successo tutto troppo velocemente: Solla, quando è stato raggiunto dai killer, sostava accanto a un conoscente con il quale stava scambiando qualche parola e non ha fatto in tempo a mettere in moto l’auto per tentare quantomeno una fuga. I soccorritori lo hanno trovato accasciato sul volante, in un lago di sangue.

Trasportato all’ospedale villa Betania di Ponticelli è deceduto poche ore dopo il ricovero. Troppo gravi le ferite riportate.

Solla era una figura tutt’altro che marginale del clan De Luca Bossa e la sua morte è un dettaglio tutt’altro che di poco conto.

Fin dagli attimi immediatamente successivi agli spari è calato un silenzio tombale tra le abitazioni del rione. E non di certo in forma di commemorazione e rispetto nei riguardi del ras deceduto che godeva di una fama tutt’altro che meritevole di stima.

Un silenzio che è diventato inquietante al calar del sole e con l’avanzare del buio, perché squarciato da urla violente che provenivano dell’appartamento più osservato del Lotto O: quello dei De Luca Bossa, comprensibilmente intimoriti dal raid messo a segno nelle ore precedenti, perché sottolinea in maniera inequivocabile che sul capo di ciascuno di loro pende una condanna a morte.

Urla e trambusto che hanno animato un litigio molto acceso che racconta la paura “violenta” della camorra, in opposizione a quella silenziosa della gente comune.

I De Luca Bossa sono davanti a un bivio: restare, sfidando il concreto pericolo di andare incontro alla morte, per cercare protezione ed appoggi tra gli altri clan della zona o anche fuori dal contesto della periferia orientale di Napoli, per tentare una tanto difficile quanto improbabile risalita al potere, oppure, darsi alla fuga, rinnegare “l’onore” che impone di servire la famiglia e il clan fino alla fine, pur di salvarsi la vita e lasciare il rione che da decenni rappresenta la loro roccaforte nelle mani dei De Micco, deponendo le armi.

Al centro della lite insorta nel cuore della notte, vi è proprio questo aspetto: le donne, le madri del clan che impongono prudenza ai giovani rampolli, questi ultimi, invece, come tutti i giovani boss e aspiranti tali dell’era contemporanea, vorrebbero esorcizzare la paura della morte, sfidandola.

Una costante che si ripete, un destino che puntualmente frana nelle giovani vite di chi decide di vivere una vita da boss: Emanuele Sibillo, ucciso perché lasciò il bunker in cui si era rifugiato per recarsi in via Oronzio Costa, nonostante sapesse di andare incontro a una morte certa; Raffaele Cepparulo, ucciso proprio in un circolo ricreativo del Lotto O di Ponticelli, – dov’era rintanato per effetto della protezione che gli avevano offerto i De Luca Bossa – a poche ore di distanza da una stesa che aveva messo a segno nel Rione Sanità per rivendicare “la presenza” dei Barbudos.

Una lista che potrebbe protrarsi all’infinito e che, a quanto pare, è destinata a rimanere in continuo aggiramento, perché quando un giovane sceglie di lasciarsi ispirare dalle regole della camorra, pensa d’essere destinato a vestire gli abiti del potere incontrastato e continua a credere di poter ribaltare il tavolo, anche quando già avverte l’abbraccio dell’angelo della morte, stretto intorno all’anima.

 

Tags: agguatoclan de luca bossagiovanni ardulotto Onapolio sadicoperiferiaponticellisalvatore solla
ADVERTISEMENT
Prec.

Giovedì 29 dicembre a Olevano Sul Tusciano: Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, James Senese in concerto

Succ.

Italiana morta in attentato a Berlino: la salma di Fabrizia è arrivata a Roma

Può interessarti

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?
Cronaca

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

28 Giugno, 2025
Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino
In evidenza

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

28 Giugno, 2025
Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone
Cronaca

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

28 Giugno, 2025
VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Succ.
Italiana morta in attentato a Berlino: la salma di Fabrizia è arrivata a Roma

Italiana morta in attentato a Berlino: la salma di Fabrizia è arrivata a Roma

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

di Luciana Esposito
28 Giugno, 2025
0

Esattamente un anno fa, a distanza di otto anni e otto mesi dall'agguato mortale costato la vita ad Annunziata D'Amico,...

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Di fronte a certe storie, non si può restare indifferenti. Quella di Luigi Volonnino, un bimbo di appena 5 anni...

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Un dolore che spezza il cuore, una ferita che sconvolge un'intera comunità: la famiglia Petrella piange la tragica scomparsa del...

Fondazione Vassallo: “Falesia cancellata con il tritolo, parte il processo: si faccia giustizia”

Fondazione Vassallo: “Falesia cancellata con il tritolo, parte il processo: si faccia giustizia”

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore accoglie con senso di responsabilità e con profonda attenzione la notizia dell'avvio del processo...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?