Quelli che sono i compiti istituzionali della Polizia di Stato, non esulano nell’aiutare anche oltre a chi ha bisogno di sostegno e conforto.
Molto spesso, dietro un intervento degli agenti della Polizia di Stato, si nascondono storie tristi fatte di emarginazione, disagio, povertà che, in primis colpiscono proprio i poliziotti intervenuti che, inevitabilmente, dal punto di vista umano, si attivano come possono, al fine di rendere meno drammatica la situazione.
E’ il caso di una giovane donna africana che, il 27 novembre scorso, è stata soccorsa in Piazza Carlo III da un’ambulanza del 118 e condotta all’Ospedale Evangelico “Villa Betania” di Ponticelli.
Visto le precarie condizioni di salute in cui versava, per la quale necessitava di cure urgenti, in considerazione anche del suo stato di gravidanza, giunto alla 24^ settimana, non potendola identificare perché priva di documenti, veniva chiamata la Polizia di Stato.
Gli agenti del Commissariato di Polizia “Ponticelli”, hanno subito avviato indagini per risalire all’identità della giovane donna, accertando che la stessa, proveniente dalla Sierra Leone era sbarcata, nei primi giorni di novembre, a Trapani.
Collocata in una casa di accoglienza per minori in Salaparuta (TP), visto i suoi 17anni, si era allontanata arbitrariamente il 15 novembre scorso, per giungere a Napoli.
I poliziotti, vedendo quella giovane donna sola e senza familiari, nonché priva di indumenti, hanno organizzato una colletta tra tutto il personale in servizio nel Commissariato di Polizia Ponticelli, con il cui ricavato hanno acquistato beni di prima necessità, come : biancheria intima, pigiami, pantofole, scarpe, cappelli e quanto altro potesse essere utile alla 17enne.
La donazione, avvenuta all’interno del reparto di ginecologia, ove la minore è ricoverata, ha suscitato molti apprezzamenti, sia dal personale sanitario che dagli altri degenti ricoverati nella struttura.
Veder tornare il sorriso sul volto impaurito e sofferente della 17enne, ha rappresentato per i poliziotti una ricompensa speciale a tutti quei sacrifici che, quotidianamente, si affrontano nello svolgere il proprio lavoro in una realtà come Napoli.