Milazzo (Messina) – I carabinieri hanno arrestato un giovane di 19 anni accusato di diversi episodi di estorsione e violenza sessuale nei confronti di una ventenne affetta da ritardo psichico.
Le delicate indagini, condotte dai militari dell’Arma, sono state avviate in seguito alla denuncia di un familiare della vittima che si era accorto di un insolito ammanco di denaro dal conto corrente. Ma a parte i furti, è venuto fuori anche il comportamento violento del soggetto mediante il quale si impossessava dei soldi.
Il ragazzo in questione, per essere più convincente, minacciava la povera malcapitata di bruciarla se avesse riferito a qualcuno delle percosse e dei furti, e tra i mesi di giugno e settembre la giovane ha subito anche violenze sessuali.
Ad incastrare il ragazzo, uno degli ultimi prelievi effettuato dal punto bancomat situato presso un centro commerciale, ove le telecamere di sorveglianza lo hanno immortalato permettendo la sua identificazione. Gli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, coordinati dal Pubblico ministero, Sarah Caiazzo, hanno così incastrato il giovane che in più di un’occasione si è fatto consegnare somme di denaro. In una circostanza particolare avrebbe pure obbligato la vittima ad un rapporto sessuale completo.
La donna, per il timore di essere picchiata, non si è confidata con nessuno, continuando a subire in silenzio le violenze, anzi in alcuni casi era la stessa a consegnare la carta di credito al suo “aguzzino”. Fatale, per il 19enne, l’ultimo prelievo in uno sportello bancario all’interno di un centro commerciale di Milazzo.
Complessivamente il ragazzo si è appropriato di 4mila euro tra somma in contanti e prelievi effettuati con il bancomat. Espletate le formalità di rito, ad oggi il giovane è stato trasferito nel carcere di Barcellona pozzo di gotto, dove sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia.