Una vicenda rocambolesca e paradossale, quella che ha per protagonista un uomo napoletano che in seguito alla richiesta di un certificato in Comune ha scoperto di essere sposato con un’extracomunitaria da due anni.
L’episodio si è verificato tra le mura della IV Municipalità di Napoli, a Gianturco.
Una segnalazione che va ad addizionarsi alle dozzine di inchieste sulle nozze false per ottenere permessi di soggiorno su cui lavora la procura.
Intanto, un’indagine interna, ha portato alla sospensione per tre giorni senza stipendio della dipendente pubblica che ha validato l’unione.
Quello del celibe napoletano che ha scoperto per caso di avere una moglie straniera dal 2 luglio 2014 non sarebbe un caso isolato.
Decine di episodi simili sui quali gli inquirenti stanno già indagando, mentre la dipendente comunale finita nel mirino si sarebbe giustificata dicendo che le “gravi carenze istruttorie” riscontrate nel fascicolo e il “comportamento superficiale e negligente” che le viene contestato sono la conseguenza di un periodo di caos nel quale l’ufficio si è trovato a sbrigare le pratiche, per via del decesso e della malattia di due colleghi. La procura, invece, indaga per “truffa ai danni dello Stato” e “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina“. Secondo l’ipotesi investigativa potrebbero esserci degli intermediari che dietro lauto compenso combinano finti matrimoni con ragazze dell’Est per procurare loro permessi di soggiorno in Italia. Un’ipotesi tutt’altro che azzardata, in virtù della massiccia presenza di extracomunitari che dimorano nella zona industriale di Napoli, dove a tenere banco è soprattutto il business della prostituzione.