II 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale – la Grande Guerra – un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l’inizio del ’900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate. In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.
In Piazza Venezia il presidente della Repubblica ha celebrato la ricorrenza del 4 novembre deponendo una corona di fiori all’Altare della patria dedicato al Milite ignoto. Poi c’è stato lo spettacolare passaggio delle Frecce Tricolori.
Alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose, è stata celebrata anche all’ombra del Vesuvio la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.
Alle ore 10.00, al Mausoleo di Posillipo le Autorità hanno deposto corone di alloro in onore dei caduti. Alle ore 10.30, in Piazza del Plebiscito, la Cerimonia di Alzabandiera, innanzi ai reparti schierati, e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e di quello del Ministro della Difesa. Al rapporto tra giovani generazioni e identità nazionale è stato dedicato il successivo momento altamente simbolico, che a Napoli e nelle altre principali città italiane, ha visto il coinvolgimento di un istituto scolastico intitolato ad un appartenente alla Forze Armate medaglia d’oro al valor militare.
I ragazzi dell’Istituto comprensivo “Salvo D’Acquisto” – scuola che nella denominazione rievoca l’eroico sottoufficiale dei Carabinieri fucilato dai tedeschi il 23 settembre 1943 a Torre di Palidoro – hanno ricevuto una bandiera tricolore dal Prefetto e dal Comandante del Presidio Militare Interforze. Alle ore 11.00, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone ha consegnato, ai familiari degli insigniti, le medaglie d’onore alla memoria concesse dal Presidente della Repubblica a quattro ex internati nei lager nazisti, già residenti in provincia di Napoli.