Erano giorni che Roxana Michaela Rapasu, 27enne romena, non dava sue notizie.
A trovarla morta insieme alla sua bambina sono stati i Vigili del Fuoco allertati dal proprietario dell’abitazione che, non vedendola da più di 12 ore, aveva provato ad entrare nel garage adibito ad abitazione a Ceglie Messapica, ma senza successo poichè la porta era chiusa a chiave dall’interno.
La giovane non aveva detto a nessuno di essere incinta, lavorava come badante e sarebbe dovuta ritornare in Romania, come già avevano fatto i suoi coinquilini.
I Vigili del Fuoco hanno trovato la giovane per terra, tra due lettini, riversa in una pozza di sangue, mentre hanno trovato la piccola senza vita in una bacinella piena d’acqua.
È ancora da chiarire come mai la giovane madre abbia deciso di tenere segreta la sua gravidanza e di partorire da sola in casa, sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri che al momento escludono si possa trattare di aggressione o violenza poichè la porta dell’abitazione era chiusa a chiave dall’interno ed in casa non sono stati trovati segni di lotta.
Ha partorito da sola Roxana, ha tagliato il cordone ombelicale con un coltello ed è morta per un’emorragia post partum, a pochi passi da lei è stato trovato immerso a faccia in giù in una bacinella piena d’acqua il corpicino della neonata.
È stata disposta un’autopsia per chiarire se la piccola sia morta mentre veniva alla luce o se sia annegata subito dopo, in caso di annegamento non si potrà sapere però se si è trattato di un incidente o se è stata la madre a farla annegare.
Domenico Urso, il medico legale che ha fatto i primi accertamenti, ha dichiarato che la giovane è morta sicuramente di emorragia ma ancora non ha potuto stabilire se si è trattato di un parto prematuro.
Sarà l’autopsia sul corpo della madre a fornire dettagli importanti sulla vicenda, ma sarà comunque difficile ricostruire in maniera esatta cos’è successo in quel garage.