Il Lollo Caffè Napoli massimizza il fattore casalingo, e dopo aver battuto il Latina supera anche il Came Dosson tra le mura amiche del PalaCercola, sempre più ribollente di entusiasmo. Gara complicata, con gli avversari che non mollano e restano in partita fino alla fine ma devono inchinarsi a Fornari & Co. Con questa vittoria gli azzurri salgono a quota 9 e si confermano ai piani alti della classifica.
Gli azzurri partono con Davì, Andrè, Crema e Manfroi davanti a Garcia Pereira. L’avvio è bloccato, con il Came che, nonostante la classifica difficile, si conferma una squadra da prendere con le molle. Al 5’ Fornari prova a rompere gli indugi con una bella discesa sull’out di sinistra, poi è Crema ad impegnare Miraglia su schema da calcio d’angolo. All’8’ gli azzurri passano: la premiata ditta Leandro-Fornari fa le cose per bene. Sul lancio dell’estremo difensore, Fornari aggancia il pallone, scavalca Miraglia in uscita e fa sobbalzare il pubblico del PalaCercola. La gioia dura poco perché la Came pareggia subito. Murilo Schiochet calcia dal limite sinistro dell’area e piega le mani a Leandro per l’1-1. Il Napoli reagisce subito e costruisce due ottime occasioni, ma prima Manfroi e poi Fornari vengono fermati dal palo. La Came si rannicchia nei quindici metri e rende la vita difficile ai ragazzi di Cipolla che riescono comunque a creare buone chance, sventate da Miraglia. Nel finale Manfroi, col piede sempre caldissimo, sfiora ancora il gol in due occasioni. Eppure l’1-1 non si schioda.
Nella ripresa il Lollo Caffè parte subito forte e trova il vantaggio al 6’ con un’azione rugbystica di puro sfondamento, chiusa da Milucci a due passi dalla linea di porta. Il vantaggio è meritato perché gli azzurri, pur con una rotazione in meno, imprimono un gran ritmo alla gara nel tentativo di chiuderla. La Came arranca ed esaurisce il bonus falli già a 9 minuti dalla sirena. Al 10’ ci pensa Crema a spaccare la partita. Prende palla nel cuore del centrocampo, finta di calciare per due volte, si allarga e poi batte sotto le gambe Miraglia, festeggiando nel migliore dei modi la convocazione in Nazionale. Sul 3-1 la gara sembra in ghiaccio, ma basta un episodio per riaprirla. Lo trova la Came, che sfrutta una punizione dal limite calciata da Boaventura per accorciare le distanze. Il Napoli, però, un Fornari in più. Il 10, oggi capitano per l’assenza di Botta, si guadagna il sesto fallo. Manfroi sceglie di batterlo da posizione più defilata. Il suo destro non lascia scampo a Miraglia ed il Napoli si riporta in vantaggio di due lunghezze. La Came, però, non muore mai e al 13’ si rifà sotto con un bel gol di Siviero e prova a pareggiarla col portiere di movimento. Il Napoli tiene botta e va vicino a chiuderla due volte con Leandro e poi con Crema, ma il risultato resta immutato. Così il finale è di sofferenza, con i tifosi che accompagnano gli azzurri cantando fino alla sirena, che arriva come una liberazione e consegna agli azzurri la terza vittoria su quattro gare (bottino pieno sul parquet amico) ed il podio in classifica, a tre punti dalla capolista Pescara.
Vittoria sofferta, ma meritata. Mister Cipolla la vede così: “Una buona prova di maturità, contro un avversario che è rimasto in partita fino alla fine e ci ha reso comunque la vita difficile. Forse oggi, per la prima volta, abbiamo sentito troppo la pressione dei tre punti, ma la prestazione è stata comunque di valore considerando che avevamo una rotazione in meno e tutti si sono sacrificati al massimo, giocando col cuore. Bravi anche a resistere contro il loro portiere di movimento, in una situazione di gioco in cui il Came aveva già fatto 4 gol. Avevamo preparato molto bene la difesa in settimana. Siamo felici del nostro momento, ma non vogliamo fermarci – prosegue Cipolla – ed anche a Roma contro la Lazio scenderemo in campo per fare la partita, cercando di allungare la nostra striscia positiva”.