Sul versante meteorologico, il mese di ottobre si sta rivelando davvero altalenante: si alternano infatti i primi freddi precoci ad improvvisi ritorni di caldo tardo estivo. E’ un’estremizzazione climatica davvero esagerata: tra le anomalie più eclatanti l’assenza delle tipiche piogge autunnali portate dalle perturbazioni atlantiche. Le precipitazioni, occasionalmente troppo intense, non risultano certo ben distribuite. Ora stiamo per vivere un nuovo imponente ribaltone: dopo il clima relativamente freddo degli ultimi giorni, da domenica sono tornati a spirare sulla penisola i venti meridionali, che preannunceranno l’invasione calda africana al Centro-Sud per effetto della contrapposizione fra la rimonta davvero poderosa dell’anticiclone sub-tropicale ed una depressione iberica.
L’annunciata rimonta anticiclonica, che prenderà possesso dell’Italia e parte dell’Europa Centro-Orientale, si realizzerà per l’affondo di una saccatura atlantica verso la Penisola Iberica ed il Marocco, ma anche fin sulle Canarie. In Italia assisteremo quindi all’affermazione decisa dell’anticiclone africano agli inizi della nuova settimana, con il ritorno dello scirocco su gran parte della Penisola che provocherà un forte aumento termico al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori. Tornerà quasi aria d’estate in queste regioni, con caldo davvero anomalo e temperature che, in pieno giorno, potranno occasionalmente superare la soglia dei 30 gradi, specie sulle Isole. L’episodio di caldo africano intenso dovrebbe esaurirsi attorno a metà settimana.
Il caldo africano verrà spodestato per la discesa di un impulso freddo artico dalla Scandinavia verso l’Europa Centro-Orientale. Aria fredda dai Balcani dovrebbe coinvolgere parte dell’Italia, con particolare riferimento alle regioni adriatiche ed al Sud dove il calo termico risulterà più corposo. In generale, il caldo anomalo si attenuerà, ma l’Italia resterà in gran parte protetta dall’anticiclone sino a fine mese. I flussi caldi africani tenderanno in questa fase ad interessare più direttamente la Spagna e la Francia. Un possibile ribaltone è atteso nei primi giorni di novembre, quando la nuova rimonta anticiclonica verso nord aprire la strada ad una nuova discesa fredda con possibile coinvolgimento più diretto dell’Italia.
Nei prossimi sette giorni le condizioni atmosferiche subiranno, dunque, due radicali cambiamenti. Il primo è l’arrivo di un’alta pressione africana, favorita da un centro di bassa pressione al largo del Portogallo. Il secondo l’ingresso di venti più freddi orientali, favorito dall’avanzamento al Nord di un campo di alta pressione e al contemporaneo abbassamento di latitudine di un centro depressionario Nord continentale.
Fino al 26 ottobre bel tempo al Centro-Sud con temperature quasi estive, venti di scirocco, e spesso nuvoloso al Nord, anche con occasionali deboli precipitazioni. Da mercoledì 26 il tempo cambia, si attivano venti di Maestrale che portano i primi temporali da Lombardia e Nordest veloci verso il Centro e quindi il Sud. Il maltempo si porta sul resto delle regioni adriatiche. I venti di Maestrale girano di Bora e si intensificano sempre di più. L’alta pressione oceanica molto velocemente conquista tutta l’Italia e vi sosterà almeno per 5-6 giorni portando tempo soleggiato su gran parte delle regioni.