I protagonisti della vicenda che ha contraddistinto la movida napoletana lo scorso sabato sera, hanno un nome e dei volti.
La Polizia ha sottoposto a fermo, durante la serata odierna, il giovane che sabato notte, in sella a uno scooter, ha investito un agente che gli aveva dato l’alt in piazza Bellini, a Napoli, per poi dileguarsi nel nulla.
L’agente di Polizia, sbalzato in aria dallo scooter, è stato ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni non sono gravi.
Fin dalle prime ore di sabato è partita la caccia ai due giovani artefici dell’incidente.
La notizia del fermo è circolata su Facebook, su alcune pagine seguite e gestite dalle forze dell’ordine.
Mentre, sempre sui social, le pagine in cui si raggruppano coloro che provano sentimenti di repulsione e avversione per la divisa, hanno esternato sentimenti di compiacimento ed approvazione per il gesto compiuto dal giovane.
Si chiama Filippo Viola e ha 19 anni: queste le generalità del giovane identificato come l’autore di quell’incidente. Sottoposto a fermo dal pm che l’ha interrogato fino a tarda sera, è accusato di tentativo di omicidio.
Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato a Castel Volturno, nel casertano, a casa di parenti, dove si era rifugiato. Lo scooter con il quale ha investito il poliziotto è risultato intestato alla madre, privo di polizza assicurativa e già sottoposto a fermo amministrativo. Insieme con il ragazzo sottoposto a fermo, che abita nella zona del Borgo Orefici, a Napoli, è stato identificato anche il passeggero: si tratta della fidanzata, anche lei di 19 anni. Lo scooter è stato sottoposto a sequestro.