Via Giacomo Saverese è un’arteria cruciale della rinomata e popolata Zona Mercato di Napoli.
Una strada che congiunge Porta Nolana, piazza Mercato, Via Marina: tre zone frequentatissime durante le ore diurne da migliaia di studenti e lavoratori che conoscono le scorciatoie da percorrere per guadagnare tempo, casalinghe a caccia di offerte vantaggiosi che gli consentano di accaparrarsi generi alimentari o abiti a prezzi vantaggiosi, cingalesi che vendono bijoux e foulard dai colori ammiccanti, venditori di frutta e ortaggi, cd e dvd e una varietà infinità di colori, forme, profumi e sapori che si alternano e susseguono, insieme al caotico trambusto peculiare delle porzioni cittadine più popolari.
Nel giro di meno di 24 ore, quella stessa zona della città è stata teatro di due “stese”, a distanza ravvicinata.
Dopo quello avvenuto ieri, in pieno giorno, un nuovo raid durante la giornata odierna è stato messo a segno in via Savarese. Questa volta il raid ha avuto un obiettivo ben defunto: un’abitazione posta al terzo piano delle strada a ridosso di piazza Mercato.
Gli uomini dell’arma dei carabinieri e della polizia di Stato che hanno effettuato i rilievi del caso, hanno rinvenuto 12 bossoli calibro 9. Nella giornata di ieri un episodio analogo ha portato al ferimento di un pregiudicato alla mano. Secondo gli inquirenti il raid si può inquadrare in una faida tra due famiglie rivali della zona.
La ricostruzione della polizia inquadra la modalità del raid nella matrice peculiare delle “stese”: a sparare sono state quattro persone, a bordo di due moto. Alcuni proiettili si sono conficcati sul muro tra i civici 65 e 69 di via Giacomo Savarese, non lontano dal balcone di uno stabile dove abita un pregiudicato, Luca Capuano. L’uomo, al momento dell’esplosione dei colpi, pochi minuti prima delle 15, non era in casa.
Gli investigatori stanno tuttavia verificando se il bersaglio dei proiettili fosse effettivamente la sua abitazione.