Il pugile casertano Clemente Russo è stato squalificato e pertanto, ieri sera, ha abbandonato la casa del Grande Fratello Vip.
Se la produzione lo ha graziato la scorsa settimana, in seguito alla parodia omofoba che aveva inscenato per schernire Bosco Cobos, unico concorrente gay del reality, dandogli del “friariello”, la condotta adottata dallo stesso Russo nei giorni scorsi, non poteva esigere altrettanta indulgenza.
Facciamo un passo indietro: qualche notte fa, Stefano Bettarini, momentaneamente senza microfono, si è lasciato andare a pesanti confessioni a Clemente Russo pensando di non essere sentito.
Bettarini ha parlato dell’ex moglie Simona Ventura e avrebbe rivelato a Clemente di averla tradita diverse volte durante il loro matrimonio (i due sono stati sposati dal 1998 al 2008 e hanno avuto due figli).
Bettarini ha fatto il nome di Antonella Mosetti (anche lei nella casa), Alessia Mancini (all’epoca compagna di Ezio Greggio), Sara Varone e una certa Pamela.
Infine, l’ex calciatore ha raccontato di un tradimento della Ventura a cui Clemente Russo risponde in modo forte, apostrofando con un inequivocabile insulto la donna e spingendosi ben oltre. Il pugile ha espresso un concetto tanto violento quanto diseducativo, asserendo che una donna che si Rende autrice di un tradimento deve “morire ammazzata nel letto”.
Parole che non potevano passare di certo inosservate e che hanno causato la pronta reazione di Simona Ventura che ha incaricato l’avvocato Alessandro Simeone di tutelare i suoi diritti e quelli dei suoi figli, ‘calpestati dalle dichiarazioni gravemente offensive rilasciate da due concorrenti del Grande Fratello Vip, evidentemente espressione del loro pensiero sul ruolo della donna e sulla famiglia’.
La vicenda, quindi, avrà sviluppi legali: ‘Clemente Russo verrà chiamato a rispondere di quanto commesso nelle sedi opportune; quanto a Stefano Bettarini, padre di due dei 3 figli di Simona Ventura, ogni commento appare superfluo’. ‘In ogni caso – sottolinea la nota dell’avvocato – lascia perplessi che alla casa di produzione del Grande Fratello Vip, responsabile di un programma ripreso da numerose telecamere, sia potuta sfuggire la situazione, visto che c’erano tutti gli strumenti per interrompere immediatamente la diffusione del dialogo offensivo e riprendere altro. Ritornare ancora sull’argomento, anche se in chiave chiarificatrice, aggraverebbe l’accaduto, ferendo un’altra volta i sentimenti e la serenità della mia assistita e, soprattutto, dei suoi figli, cosicché si confida che dell’episodio si riparli solo nelle sedi giudiziarie opportune’.
Insulti e concetti che, durante la puntata di ieri, hanno portato alla squalifica di Clemente Russo.
Ci pensa l’impeccabile Alfonso Signorini a chiarire i motivi all’ex pugile, che stenta a individuare negli epiteti rivolti all’ex moglie di Bettarini, il motivo di tanta indignazione: “Dire che una donna che tradisce deve essere lasciata morta nel letto è gravissimo, soprattutto da parte di un agente. Sono morte delle donne per queste ragioni. Questa è l’Italia ferma al Medioevo, che una trasmissione seguita da milioni di spettatori non può avallare.”
Una volta raggiunto lo studio, il pugile, visibilmente provato, ha detto la sua: “L’ho fatto per dare sollievo a un amico. Non sono mai stato violento con le donne. Chiedo scusa a tutte le donne del mondo. Non credo che una carriera di 24 anni possa essere spazzata via in tre secondi. Chiedo umilmente scusa a Simona Ventura per l’insulto, non lo penso minimamente. La scusa più grossa la faccio alle istituzioni pubbliche e al mio ministero, per la divisa che porto.”
Già, perché, il pugile, membro delle Fiamme azzurre, con quelle dichiarazioni ha generato un calderone mediatico spintosi ben oltre la mera chiacchiera da bar tra maschi guasconi.
La condotta espressa dal pugile, durante la sua permanenza nella casa del GF, di certo non ha arrecato beneficio alla sua immagine, già parzialmente danneggiata in seguito al “caso friariello” e che in virtù delle successive e ben più gravi esternazioni, in merito all’atteggiamento che un uomo dovrebbe adottare al cospetto del tradimento di una donna, hanno definitivamente affossato la reputazione di Clemente Russo.
“Avremmo voluto la stessa attenzione e Risonanza mediatica per i 19 atleti delle Fiamme azzurre che hanno partecipato alle Olimpiadi 2016”. Così, in una nota, l’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria commenta la vicenda che ha visto protagonista l’atleta Clemente Russo, durante il Grande Fratello VIP, “per le dichiarazioni rese e i toni assunti durante la trasmissione, lesivi del decoro e dell’immagine del Corpo di Polizia Penitenziaria”. “Onori e lustro all’atleta Giovanni Peliello – continua la nota – che ha conseguito la medaglia d’argento nella sua disciplina raggiungendo già in precedenza altrettanti traguardi”. “Crediamo in un possibile ravvedimento dell’atleta in questione con la conseguente decisione di uscire dal programma per porre fine alle polemiche e al discredito degli appartenenti al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre e dell’intero Corpo”.
Una vicenda sgradevole ed imbarazzante per diverse parti coinvolte e che ha concorso a scrivere una delle pagine meno edificanti della tv italiana, soprattutto perché taluni vip presenti in casa, – e lo stesso Clemente Russo, in primis – hanno avuto bisogno di essere guidati nel ragionamento per giungere a comprendere la gravità del contenuto di quelle esternazioni.
Lo stesso Bettarini, ammutolito e impietrito, è scoppiato in lacrime una volta giunto in confessionale per le nomination. Archiviato lo choc, lo spettacolo deve continuare e una nuova settimana prende il via tra le mura della casa più spiata d’Italia.