Non poter portare i fiori sulla tomba ai propri cari defunti: è questa la triste situazione che vede protagoniste numerose famiglie, a causa del sequestro di diverse cappelle e loculi. Questa è la situazione in cui versa il cimitero di Poggioreale secondo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli che si è fatto portavoce del Comitato nato per chiedere che venga rispettato il diritto al sepolcro.
Sparite nel nulla centinaia di bare insieme ai defunti; dove sono finiti? È questa la domanda che ormai da mesi si fanno migliaia di persone tra mogli, mariti, figli, amici e parenti di morti che sono stati seppelliti in loculi e cappelle fatiscenti, oppure costruite abusivamente. Una domanda che da mesi non sembra avere una risposta ,un macabro mistero che avvolge oltre 700 loculi e 30 cappelle e quindi di centinaia di corpi che sono stati esumati e che sono scomparsi nel nulla.
«E’ proprio il caso di dire che al danno si aggiunge la beffa, visto quel che sta succedendo alle centinaia di persone che cercavano un posto dove mettere i loro cari morti», attacca Borrelli, infatti: non solo chi ha sepolto i propri cari non può andare a fargli visita e non ha ancora avuto notizie su dove e come sono stati esumati e portati, ma anche chi aveva acquistato un loculo adesso non ha più un posto dove mettere i propri morti.
«In pratica, un imprenditore del settore funerario si impossessò di cappelle abbandonate per poi ristrutturarle e ampliarle e vendere i loculi a ignari cittadini che cercavano un posto dove mettere i loro cari», spiega il consigliere regionale, che sottolinea come al momento i responsabili della truffa non siano ancora stati processati. «L’unico risultato delle indagini – prosegue Borrelli – è stato il sequestro, a giugno, delle cappelle e dei loculi e quindi le persone non possono andare a portare un fiore e a tenere pulite le tombe dei loro cari».
Una situazione divenuta insostenibile per i tanti parenti dei defunti sepolti nelle aree sottoposte a sequestro, che ora chiedono di velocizzare l’apertura dei processi a carico dei responsabili.