Giuseppe Cozzolino, pensionato 70enne, residente a Casalnuovo di Napoli, ma era originario di Ottaviano, comune dell’hinterland vesuviano dove aveva ancora parenti ed amici, che andava a trovare di frequente.
Ad Ottaviano si era recato anche lo scorso 13 settembre, proprio per portare un saluto ai suoi cari, in via Giuseppe Di Prisco, ma lungo quella stessa strada ha incontrato la morte.
Erano le 23.30 circa, l’anziano si è congedato da amici e parenti incontrati in quella casa dove era stato invitato per una festa. Una volta giunto in strada per raggiungere la sua auto e tornare a Casalnuovo, nel momento in cui attraversa quella strada scarsamente illuminata, un’auto, alla guida della quale c’è un 37enne di Ottaviano arriva a velocità sostenuta: lo travolge, facendolo finire a terra dopo un volo. Un tonfo, un impatto che non ha lasciato scampo al 70enne. Il tentativo di frenata ha richiamato molta gente in strada, a cominciare proprio da parenti e amici del pensionato. I disperati tentativi di prestargli soccorso, però, non hanno sortito l’effetto sperato.
Anche il 37enne cerca di prestare soccorso all’anziano investito, ma dal suo atteggiamento trapela qualcosa di strano. Lo notano in tanti: l’uomo è ubriaco, forse anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. All’arrivo dei Carabinieri ogni dubbio viene fugato con i test. Il ragazzo aveva fatto uso sia di alcool che di cannabis. Sul suo capo pende l’accusa di omicidio stradale, ma dovrà anche difendersi dalle accuse di guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti.
In verità, l’uomo non risulta nuovo a segnalazioni analoghe, piuttosto può essere definito un “noto consumatore” di alcool e droghe.
La legge introdotta per punire il reato di omicidio stradale prevede pene inasprite per l’omicidio stradale colposo, soprattutto se l’incidente avviene sotto l’effetto di droghe o alcol.
Resta la pena già stabilita in precedenza (da 2 a 7 anni) nell’ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada. E’ punito con la reclusione da 8 a 12 anni l’omicidio stradale colposo commesso da conducenti un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica grave (tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro) o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. E’ poi previsto un aumento della pena nel caso in cui il conducente provochi la morte di più persone. Il limite massimo di pena viene però stabilito in 18 anni.