Estorsione e concussione ai danni di extracomunitari. A scoprire il tutto è stato il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli. Scattano così sette ordinanze giudiziarie a carico di un luogotenente in servizio della polizia locale, ed altre sei persone.
Le indagini hanno scoperto gli abusi di ufficio dell’ispettore dell’unità Poggioreale della polizia locale di Napoli, A. D. F.. L’uomo, approfittando della sua posizione di superiorità, pretendeva denaro da cittadini ivoriani, cinesi e cingalesi durante diverse operazioni su strada.
Nel gergo era conosciuto come Serpico. Durante i posti di blocco, dopo aver registrato le varie irregolarità, tratteneva libretto e vettura, per poi promettere di chiudere un occhio in cambio di somme di denaro. Le tecniche di estorsione erano anche altre: simulava il furto delle auto, ricontattava i proprietari e chiedeva loro il cavallo di ritorno.
Gli accertamenti sul caso hanno portato all’arresto di Serpico. Tra gli altri sei indagati figurano invece un funzionario del Comune di Napoli, un altro ispettore della polizia locale, due assicuratori e due extracomunitari ora finiti ai domiciliari, incaricati di contattare le vittime dei cavalli di ritorno. Per le altre quattro persone coinvolte nell’estorsione, si è imposto invece, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.