Sono trascorsi 15 anni da quel giorno in cui alle ore 8.46 l’America si è fermata.
Al primo minuto di silenzio durante la cerimonia ne seguono altri cinque per ricordare il secondo schianto contro la torre sud, i momenti del crollo delle Twin Towers, l’aereo che si e’ abbattuto sul Pentagono a Washington e quello precipitato in un campo della Pennsylvania prima di arrivare a colpire probabilmente la sede del Congresso americano.
Il presidente Obama ha ricordato le vittime al Pentagono. “Difendere non solo il nostro Paese ma anche i nostri ideali”: questo lo spirito dell’11 settembre per Barack Obama, intervenuto alla cerimonia svoltasi al Pentagono. Il suo appello: “Gli americani non devono cedere alla paura“. “Sappiamo che la nostra diversita’, la nostra variegata eredita’ non e’ una debolezza – ha detto il presidente Usa – ma la nostra piu’ grande forza”.
Grande commozione per il ricordo delle vittime delle immagini dello schianto dell’aereo sulle Torri Gemelle.
A 15 anni dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 l’America ricorda le quasi 3mila vittime degli attentati compiuti da Al Qaeda. New York si ferma per ricordare tutti coloro che persero la vita: civili, vigili del fuoco e soccorritori. A partire dalle 8.45 del mattino due aerei di linea, uno dell’American Airlines e un altro della United Airlines, dirottati da terroristi di Al Qaeda, si schiantarono a 16 minuti di distanza contro le Torri Gemelle. Fu l’inizio del giorno più drammatico della storia moderna degli Stati Uniti.
A Ground Zero e in tutto in resto del mondo è scattato ovunque un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’11 settembre 2001, nell’ora in cui il primo aereo – un Boeing 767 dell’American Airlines – si schiantò contra la prima delle Twin Towers del World Trade Center di Manhattan, la torre nord. Poco dopo il secondo schianto contro la torre sud.
A Ground Zero, simbolo della rinascita della città sono arrivati entrambi i candidati alle presidenziali, prima Donald Trump e poi Hillary Clinton. I due si sono ignorati.
La candidata Dem si è allontanata prima della fine della cerimonia. Secondo indiscrezioni non confermate avrebbe accusato un malore. Lo riporta un tweet della Fox. Questo sarebbe il motivo della sua uscita prima della fine della lettura dei nomi delle vittime. Il malore accusato da Hillary Clinton a Ground Zero è stato dovuto al caldo. Lo afferma il portavoce della campagna della candidata democratica che spiega come ora l’ex first lady sia a casa della figlia Chelsea e si sente molto meglio”.
A morire in seguito agli schianti e al crollo delle Torri Gemelle quasi 3 mila persone, tra cui molti vigili del fuoco e poliziotti intervenuti per i soccorsi.