Durante il pomeriggio di ieri, 7 settembre, gli agenti dell’Antirapina della Squadra Mobile di Napoli, pattugliando le vie del centro storico, hanno notato due giovani in sella ad uno scooter che, a velocità sostenuta, da via Donnaregina, hanno imboccato via Duomo in direzione via Foria. Insospettiti, hanno intimato l’alt ma, il conducente, anziché fermarsi, ha tentato in tutti i modi di sottrarsi al controllo, accelerando l’andatura per poi immettersi su via Foria. Il tentativo di fuga è stato vano, in quanto i due sono stati raggiunti e bloccati dalle due pattuglie di agenti in moto.
Perquisiti, sono stati trovati in possesso di una collana in oro e diamanti, la cui chiusura risultava palesemente danneggiata. Per questo motivo i due giovani, di 19 e 27 anni, entrambi pregiudicati per reati contro il patrimonio e residenti ai Quartieri Spagnoli, sono stati condotti in Questura. Nel corso delle indagini, i poliziotti hanno accertato che, nei pressi di piazza Garibaldi, una turista francese, mentre era in compagnia del marito, era stata vittima della rapina della sua collana in oro e diamanti.
La coppia di turisti, nel corso della denuncia, hanno fornito una descrizione minuziosa dei due aggressori, perfettamente aderente ai due giovani bloccati dai poliziotti. La vittima, particolarmente affezionata a quella collana, donata dal marito come regalo di fidanzamento, ha mostrato ai poliziotti alcune foto, scattate con il proprio telefono cellulare, poco prima che i due mettessero a segno lo scippo, da cui si evidenziava come la collana fosse perfettamente identica a quella rinvenuta dagli agenti.
Inevitabile l’arresto per i due fermati, responsabili, in concorso tra loro, del reato di rapina.
Il motociclo Honda SH 150, su cui viaggiavano, utilizzato per compiere la rapina è stato sequestrato. Enormemente sorpresi e felici i due turisti francesi quando i poliziotti hanno restituito loro la preziosa collana. I due arrestati, stamane, giudicati con rito direttissimo, sono stati condannati a 3 anni di reclusione, da scontare con la misura cautelare degli arresti domiciliari.