I paesi del centro Italia colpiti dal sisma stanno vivendo un incubo senza fine.
Il numero dei morti sale a 295, ma non c’è pace per le popolazioni delle zone terremotate: alle 3.34 di stanotte, una violenta scossa ha svegliato molti in provincia di Perugia, nei presi di Norcia.
Numerosi i cittadini terrorizzati che si sono riversati nelle strade, ma non si contano vittime. Il sito dell’Ingv parla di una scossa di magnitudo 4.43, propagatasi a una profondità di 11 chilometri. La scossa è stata avvertita anche a Fabriano, dove non ci sono state scene di panico, anche perché – raccontano – “è stata breve ma forte“. È stata invece avvertita dai terremotati di Arquata del Tronto una serie di movimenti tellurici, di magnitudo variabile da 2 a 3, registrati nella scorsa notte con epicentro a Rieti e Ascoli Piceno.
Stando alle prime rilevazioni, la scossa avrebbe provocato piccoli crolli sulle mura antiche della città e in altri punti già danneggiati dalle precedenti scosse. Verifiche più approfondite saranno svolte nella mattinata
La scossa di magnitudo 4.43 è stata seguita nella stessa zona da altre scosse di minore intensità. La più forte, di magnitudo 3.0, alle 5.19. Scosse di intensità tra il 2 e il 3 sono state registrate dall’ Ingv durante la notte anche ad Ascoli Piceno e nel Reatino. il neo commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, accompagnato dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, dal Prefetto Raffaele Cannizzaro e dal Capo della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio, ha raggiunto Norcia per le prime ricognizioni sui luoghi del sisma che ha colpito il 24 agosto scorso l’Italia centrale. Ad accoglierlo il sindaco di Norcia Alemanno che lo ha guidato in visita alle tendopoli di Castelluccio e di San Pellegrino per incontrare le popolazioni che da oltre una settimana sono provate psicologicamente e fisicamente dagli eventi sismici.