L’ennesima violenza ai danni di un autista della Compagnia trasporti pubblici di Napoli si è consumata durante la serata di ieri nel casertano.
La richiesta di effettuare una fermata prima della sosta prevista dal percorso è sfociata in violenza.
Le condizioni in cui sono costretti a lavorare gli autisti dei bus di linea è ormai nota e viene puntualmente sottolineata dal manifestarsi di episodi di analoga gravità.
Protagonista dell’ennesima avventura l’autista che ieri sera ha coperto il percorso previsto dalla linea M1B, a pochi metri dallo stazionamento di Mondragone.
L’aggressore è un extracomunitario che esigeva che il bus effettuasse una sosta prima di giungere alla fermata. Al cospetto del rifiuto da parte dell’autista, l’uomo gli ha afferrato con violenza le mani, entrambe adagiate sul volante procurandogli la frattura del mignolo di una mano, oltre che rischiando di generare un incidente stradale.
Un volta giunti allo stazionamento, l’autista ha aperto le porte del bus per chiedere aiuto, ma l’artefice dell’aggressione si è così dato alla fuga facendo perdere le sue tracce.
“Lavoreremo per organizzare uno sciopero regionale dei trasporti: troppa la violenza nei confronti dei lavoratori del settore”. Così, in una nota, Adolfo Vallini, del coordinamento provinciale USB Lavoro Privato, ha commentato l’aggressione subita ieri dall’ennesimo autista.
“Servono investimenti immediati da parte del Governo e della Regione – sostiene Vallini – per garantire, attraverso un sistema di gestione integrato, la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori e degli utenti a bordo dei mezzi pubblici e nelle stazioni”.