Tutto il mondo si è mobilitato per coccolare in un abbraccio si vicinanza e solidarietà le popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia.
Impossibile quantificare la mole di beni di prima necessità che arrivano nei paesi colpiti dal terremoto da tutta Italia. Cibo, vestiti, coperte. Vengono raccolti dai volontari presenti in diverse zone del territorio nazionale, delle «Brigate di solidarietà attiva», che furono già in azione all’Aquila nel 2009, e anche in Emilia Romagna. Contemporaneamente scatta la gara di solidarietà tra le organizzazioni agricole. Coldiretti ha attivato una specifica Unità di crisi e con la sezione di Rieti ha subito inviato ad Amatrice due auto cariche di frutta e verdura, carne, olio di oliva, vino e pasta per gli sfollati. La solidarietà non arriva solo dall’Italia. Mentre sale il bilancio delle vittime del sisma e le immagini della devastazione dei paesi colpiti dal terremoto di martedì notte fanno il giro del mondo, si moltiplica la mobilitazione per dare un aiuto concreto o anche solo simbolico a chi in pochi attimi ha perso tutto.
Mark Zuckerberg annuncia una visita in Italia il 29 agosto, con un incontro alla Luiss di Roma. «Desidero inoltre trascorrere del tempo con la nostra comunità italiana a seguito del terremoto che ha colpito il centro del Paese. So che è un momento difficile per le persone che hanno perso i propri cari o la propria casa, e i miei pensieri sono con tutti coloro che sono stati colpiti da questo disastro», scrive Il fondatore e amministratore delegato di Facebook sul suo profilo social. Mentre l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, twitta in Italiano la sua solidarietà: «Vicini con affetto e con il cuore rivolto alle vittime». Intanto anche i leader mondiali si mobilitano. Obama e Putin chiamano e offrono l’aiuto dei loro paesi e dichiarazioni di solidarietà e condoglianza arrivano a Roma dalla tedesca Angela Merkel, dall francese François Hollande, dall’olandese Mark Rutte, dal maltese Joseph Muscat, dall leader socialista spagnolo Pedro Sanchez.
Come era accaduto per altre tragedie, anche sui social si moltiplicano i messaggi affetto e sostegno per gli italiani. Gli hastag sono #PrayForItaly e #PrayingForItaly. Inoltre, alcune città che hanno colorato i loro monumenti di bianco, rosso e verde come la bandiera italiana. In primis Toronto, in Canada. Mentre il quotidiano spagnolo «Marca» ha voluto mostrare la vicinanza al nostro Paese e alle popolazioni colpite dal sisma scrivendo «Con Italia nel corazon» sopra il nome della testata, con la lettera «R» di «Marca» caratterizzata dai colori della bandiera italiana. I messaggi di solidarietà arrivano anche dal mondo dello sport: il presidente del Coni, Giovanni Malagò, fa sapere che sarà osservato un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni che si disputeranno in Italia in questi giorni.