Agrigento: In seguito ai funerali, stranzianti, dello scorso pomeriggio presso Madre di Siculiana, continuano le indagini riguardanti la morte del Piccolo Samuele Miceli, il bimbo di 8 anni morto a seguito di un incidente stradale.
Gli inquirenti vogliono vederci chiaro sia sulla dinamica del sinistro fatale, avvenuto nelle campagne tra Siculiana e Montallegro, e sia sul perchè un bambino di otto anni si trovava a bordo di un ciclomotore in una strada provinciale.
Al momento risultano iscritte nel registro degli indagati tre persone dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Rispettivamente si tratterebbe dell’automobilista quarantanovenne di Realmonte che era alla guida della Volkswagen Passat contro la quale si è scontrato il Piaggio Sì condotto dal bambino.
L’uomo è indagato per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Indagati inoltre, per concorso in omicidio colposo, anche i genitori del bimbo, iscritti nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Agrigento, titolare dell’inchiesta, per non aver “sorvegliato” il piccolo.
Samuele infatti morì nello scontro con una vettura mentre si trovava a bordo di un ciclomotore che egli stesso stava conducendo. Il ragazzino sarebbe stato oltretutto anche senza casco, e il ciclomotore che guidava era senza targa.
I carabinieri di Siculiana ed Agrigento che stanno conducendo le indagini, coordinate dal procuratore Ignazio Fonzo e dal sostituto Alessandra Russo, hanno accertato inoltre che il vecchissimo Piaggio Sì era intestato al nonno paterno del bimbo che verrà sentito nei prossimi giorni.
Ecco quindi spiegato il senso dell’inchiesta e dell’iscrizione delle tre persone nel registro degli indagati; intanto proprio a Siculiana, nella giornata di venerdì, sono stati celebrati i funerali del piccolo Samuele, mentre in paese si è osservato il giorno di lutto cittadino.