Un ferragosto segnato dalla morte di una giovane vita, quello consumatosi nel casertano per effetto dell’ennesima sciagura verificatasi lungo i binari ferroviari.
Ascoltava la musica con le cuffiette e non si è accorta che stava arrivando il treno. Ha scansato per un soffio un primo convoglio, ma è stata travolta da un secondo che arrivava nella direzione opposta. Siham Laarachi, 36 anni, nata a Casablanca, è stata travolta ed uccisa sui binari a ridosso della stazione delle Ferrovie dello Stato di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.
Secondo una prima ricostruzione, la donna stava raggiungendo il “fabbricato viaggiatori” della stazione attraversando un passaggio a livello. Secondo alcuni dipendenti della stazione la vittima potrebbe aver varcato quelle sbarre, quando erano ancora abbassate, prima dell’autorizzazione a passare. Ma su quest’ultima circostanza non c’è alcuna certezza.
Allo stesso modo, si è diffusa la notizia che la donna avesse le cuffie per ascoltare la musica e forse per questo non si sarebbe accorta dell’arrivo del treno. Ma c’è un particolare straziante su cui invece concordano tutti: Siham si è accorta, quando ormai era troppo tardi, che un treno diretto a Caserta la stava per travolgere e ha fatto un passo indietro, ma proprio in quell’istante un altro treno stava per piombare su di lei dalla direzione opposta. “Il contestuale arrivo dei due treni è stata davvero una tragica fatalità – racconta un ispettore della Polizia Ferroviaria – ecco perché si è pensato che la povera donna avesse la musica in cuffia. Il secondo macchinista che l’ha vista e ha azionato il fischio ha dichiarato che lei non si è neanche voltata. La spiegazione però c’è: lei aveva già nelle orecchie l’altro allarme suonato dal primo macchinista”.