Notte turbolenta e segnata da una lite degenerata nel sangue e che ha sortito una morte: è accaduto nel campo rom di via Virginia Woolf, nel quartiere Ponticelli.
Un romeno di 37 anni, Lucian Memet, è morto accoltellato in una rissa avvenuta nel folto campo rom ubicato nella zona orientale di Napoli, è già finito in più frangenti sotto le luci dei riflettori per vicende di cronaca.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo domiciliato nel campo rom e già noto alle forze dell’ordine, è stato aggredito e colpito da altre tre persone di etnia rom, poi datesi alla fuga. La salma è stata sequestrata e il pm di turno ha disposto l’autopsia. Sul corpo dell’uomo ferite alla schiena ed al capo. Nel corso della rissa altri due rom, di 36 e 18 anni sono rimasti lievemente feriti e soccorsi sul posto da personale del 118.
Memet, a seguito di un’animata discussione con alcuni connazionali, è stato aggredito e colpito al cranio con oggetti contundenti, è morto sul posto.
Durante il sopralluogo dei carabinieri del nucleo investigativo di Napoli è stato trovato e sequestrato un coltello da cucina con tracce di sangue, spetterà agli inquirenti verificare se si tratta dell’arma del delitto.