Dal giorno in cui gli operatori della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, i volontari dell’Enpa e di Legambiente hanno annunciato l’incipit del conto alla rovescia, l’attesa sulla spiaggia di Acciaroli si è fatta sempre più partecipata, da parte di turisti e curiosi.
Dallo scorso 9 agosto, giorno in cui è stata prevista la schiusa delle uova di tartaruga Caretta Caretta, depositate sulle coste della spiaggia cilentana lo scorso 14 giugno, oltre agli addetti ai lavori che hanno presidiato in pianta stabile il nido per sincerarsi del buon esito della schiusa, un foltissimo gruppo di persone ha atteso per innumerevoli ore la nascita delle tartarughe.
Folti capannelli di villeggianti hanno trascorso intere notti a vegliare sul nido sperando di assistere all’emozionante evento.
Ieri mattina, ci ha pensato una tartaruga neonata a rompere gli indugi: contro ogni aspettativa, infatti, il primo esemplare ha visto la luce poco dopo le 12, costringendo il team di esperti che ha seguito l’evento a metterla al riparo dalla luce per salvarle la vita, per poi liberarla in mare al calar del sole.
Una nascita precoce e premonitrice ha quindi introdotto la tanto attesa schiusa che ha tenuto banco per tutta la notte. In gruppi di circa una dozzina per svariate ore, 26 tartarughine neonate sono emerse dalla sabbia per addentrarsi, a piccoli ed incerti passi, verso il mare, sotto la vigile e accorta guida dei volontari e delle tantissime persone accorse in spiaggia per filmare e fotografare il prodigioso evento.
Per la seconda volta la spiaggia di Acciaroli ha accolto la nascita delle tartarughine, proprio come avvenne nell’estate del 2014.