Si aggrava il bilancio dell’incidente che lo scorso tre agosto a Capaccio Paestum, era già valso la morte di un operaio 25enne, Walter De Nigris. Oggi è morto l’agricoltore Martino Marino, di 46 anni, impegnato, insieme a De Nigris e ad altri due operai, nell’istallazione di un palo all’interno del giardino di un’abitazione in costruzione, a poca distanza da alcuni cavi dell’alta tensione.
L’incidente si è verificato nella frazione di Borgo Camilla, il 25enne è morto folgorato nel pomeriggio di mercoledì in località “Gromola”, nel comune di Capaccio Paestum. La vittima era impegnata assieme ad altri tre operai di una ditta di costruzione a fissare un palo nel giardino di un’abitazione. Il palo si trovava nei pressi di alcuni cavi dell’alta tensione. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, durante le operazioni di fissaggio del palo, si sarebbe creato un “arco elettrico” tra il palo stesso e i cavi dell’alta tensione.
Marino era stato ricoverato in condizioni disperate ed è morto stamani.
24 ore dopo il commovente ultimo saluto tributato al 25enne morto folgorato, le vittime dell’incidente salgono a due.
Tantissime le persone che hanno rivolto l’ultimo saluto a Walter De Nigris, durante i funerali celebrati ieri, indossando una t-shirt bianca sulla quale era stampata una sua foto in sella ad una moto la sua grande passione, dietro la frase “Abbi cura di noi papà” a indicare l’amore paterno esploso in Walter con la nascita di Chiara, la sua bambina.
Già, perché Walter, originario di Eboli, ma residente da oltre un anno ad Altavilla Silentina, nella frazione di Borgo Carillia dove viveva con la compagna Chiara, originaria di Albanella, lo scorso mese di settembre era diventato padre di una bambina.
La chiamava “la sua principessa”, lui che era a capo di una ditta tutta sua e sognava un futuro semplice e felice da condividere con quella famiglia formata da poco. Il sogno di una vita normale stroncato da un grafico incidente che, oggi, ha strappato alla vita un altro operaio.