Una triste notizia giunge da Caivano, provincia di Napoli, dove una donna, Paola Savanelli, una madre di 30 anni, ha abbandonato per sempre marito e figli per un errore dei medici in ospedale. Una notizia che si sarebbe potuta evitare se solo ci fosse stata un po’ più di cura ed attenzione, ma, si sa, errare è umano, e umani sono anche i medici e gli infermieri, anche se è impensabile che si possa morire per una dimenticanza simile.
La donna si era recata l’8 febbraio di quest’anno all’ospedale Loreto Mare per eseguire tramite intervento cesareo il suo quarto parto e dare così alla luce il nascituro. Il parto sembrava andato a buon fine, il bambino era sano e non sembravano esserci problemi; la donna è stata quindi dimessa dall’ospedale ed era tornata nella propria casa insieme al piccolo. Tuttavia, nelle settimane successive al parto la donna ha avvertito forti dolori all’addome che l’hanno costretta più volte a tornare in ospedale. In seguito alle analisi i medici hanno scoperto l’origine del dolore: una garza dimenticata nell’addome dopo il parto. La donna si è dovuta sottoporre ad un delicato intervento per la rimozione di questa garza, ma nonostante ciò i problemi hanno continuato a persistere. Nei mesi passati, infatti, la donna è stata costretta a continui ricoveri, e la sua vita ormai ruotava intono a questo ciclo ospedale-casa. Questa situazione si è protratta fino a venerdì scorso, 31 luglio, quando la donna, dopo questi lunghi mesi di dolore e sofferenza, è infine morta.
Il dolore dei famigliari, e in particolare del marito e dei figli, privati della figura di una madre che avrebbe voluto prendersi cura di loro, è fortissimo, ma non li ha fermati dal chiedere giustizia, perché non è possibile morire nell’era attuale per un motivo simile, ed il fatto è stato denunciato alle autorità, che si stanno già occupando dell’autopsia della salma, di cui si avranno risultati nei prossimi giorni, e hanno sequestrato le cartelle cliniche di questi mesi.