Scatena il panico nel centro di Londra nella notte tra mercoledì e giovedì un 19enne, un norvegese di origini somale, che con un coltello ha iniziato ad aggredire i passanti in una delle zone più popolate e visitate da turisti, studenti e impiegati: Russell Square, a pochi passi dal British Museum e dall’Imperial Hotel e non lontano da molte università tra cui UCL, SOAS e King’s College.
I fatti sono accaduti verso le 22.30; il 19enne stava camminando lungo Russell Square, quando inopinatamente ha estratto un coltello e ha aggredito con questo alcuni passanti. È riuscito a colpire e ferire cinque persone, tre uomini e due donne, di disparate nazionalità (americana, britannica, australiana e israeliana), che fortunatamente non si trovano in pericolo di vita. Meno fortuna invece una 60enne americana che ha subito un colpo fatale dall’attentatore e nonostante il subitaneo intervento dei soccorsi non è riuscita a salvarsi ed è morta durante il trasporto in ospedale.
Le autorità londinesi sono intervenute velocemente, ponendo fine a questo attentato e blindando la zona intorno alle 22.39. Il 19enne è statto bloccato ed immobilizzato da uno degli agenti con la scossa di un taser elettrico per poi essere trasportato all’ospedale da cui è stato dimesso giovedì mattina per essere condotto in prigione con l’accusa di omicidio.
Secondo gli inquirenti il ragazzo soffre di disturbi psichici e, secondo le ipotesi di Scotland Yard, l’evento sarebbe stato causato dai problemi di salute mentale, ma non si esclude la linea di un attentato terroristico.
La paura di un attentato di matrice terroristica è molto sentita a Londra, già 48 ore prima dell’evento sopracitato, il capo dei servizi di sicurezza britannici aveva lanciato un allarme per un sempre più probabile attacco ed era stato annunciato per il 3 agosto l’arrivo di 600 poliziotti armati a Londra, raggiungendo un numero di circa 3000 uomini attivi per prevenire eventuali attacchi.
Intanto il neosindaco di Londra, Sadiq Khan, ha invitato la popolazione londinese a rimanere calma e vigile e segnalare qualsiasi movimento sospetto:
“La sicurezza di tutti i londinesi è la mia priorità chiunque noti qualcosa di sospetto lo riferisca alla polizia. Abbiamo tutti un ruolo vitale, siamo gli occhi e le orecchie delle nostre forze dell’ordine”