Non aveva accettato la rottura con la compagna e così ha scelto di darle fuoco. Pasquale Russo, ex collega della Vannucchi, aveva cosparso il corpo della donna con della benzina, determinando il decesso della vittima.
La Vannucchi nonostante i soccorsi, è morta ieri intorno alle 6.00, nell’ospedale di Cisanello (Pisa), dove era stata ricoverata d’urgenza. La polizia è riuscita a fermare l’assassino che l’ha ridotta in gravissime condizioni, grazie alla testimonianza della vittima, che ai colleghi accorsi in suo aiuto, farfugliando per il dolore, continuava a ripetere: “Pasquale, è stato Pasquale”. L’uomo è stato arrestato dopo un lungo interrogatorio in cui aveva negato ogni coinvolgimento coi fatti. Dopo l’aggressione Russo era salito sul suo scooter e tornato a casa, si sarebbe lavato per allontanare ogni sospetto dalla sua persona. Ha però riportato una inequivocabile ustione sul braccio che lo ha incastrato.
Silvia Cascino, capo della squadra mobile di Lucca, ha spiegato: “Abbiamo ricostruito le vicende delle ultime ore e abbiamo sentito i parenti“, quindi sì è arrivati a identificare il sospetto. Pare che tra i due ci fosse stata una relazione e che lui non avesse accettato la rottura. In passato ci sarebbero state delle “avvisaglie” (Russo tormentava da tempo la donna)”.
Si chiude tristemente un altro caso di femminicidio tutto italiano. La Vannucchi più volte era stata invitata dalle amiche a denunciare il suo aggressore per stalking. L’uomo che la importunava è dipendente di una cooperativa di servizi che lavora per l’Asl locale. Ora l’individuo è accusato di omicidio volontario.