La questione della legalizzazione della Cannabis è in questo periodo più sentito che mai, forse siamo quasi arrivati ad una svolta con la proposta di legge n. 3235, che prevede la legalizzazione del consumo della Cannabis, proposta in parlamento da un gruppo parlamentare chiamato “Cannabis Legale”. La discussione in merito a questa proposta è stata rimandata a settembre: se la proposta di legge dovesse passare sarà possibile possedere fino a 15 grammi in casa e 5 grammi all’esterno; sarà inoltre possibile coltivare fino a cinque piante di cannabis. Intanto la Cannabis utilizzata per scopi terapeutici è già una realtà in alcune regioni, come la Toscana e la Campania.
Le proprietà di questa erba di fatti non prevedono solo effetti ricreativi, ma possono essere utilizzate anche in campo medico per guarire ed alleviare dolori, soprattutto neuropatici e spastici, e sono ancora in corso degli studi sugli effetti antitumorali del THC (delta-9-tetraidrocannabinolo), uno dei maggiori principi attivi prodotti dai fiori della Cannabis. Utile anche per ridurre la nausea e controllare la spasticità muscolare, si sono riscontrati effetti positivi nella cura dei sintomi della sclerosi multipla e della sindrome di Tourette. Confermati anche gli effetti contro l’asma, il thc infatti si rivela un broncodilatatore, rilassando e allargando le vie aree, e il glaucoma, aiutando a diminuire la pressione oculare degli occhi dei pazienti.
Altri effetti curativi della Cannabis sono documentabili nella cura della sindrome premestruale, dei disturbi ossessivo-compulsivi, della depressione, dell’epilessia, dell’ansia e delle allergie. Inoltre l’utilizzo della Cannabis aiuterebbe anche a prevenire l’insorgere dell’alzheimer e delle emicranie.
Va notato che l’impiego della Cannabis a scopo medico ha origini antiche; si pensa, infatti, che il primo a scoprire gli effetti benefici di questa pianta sia stato l’imperatore cinese Shen Nung, padre della medicina cinese e dell’agopuntura, nel 2700 a.C., e gli storici ne hanno confermato l’utilizzo anche da parte degli Egiziani, intorno al 1213 a.C., per curare alcune patologie.