Orribile ritrovamento ieri in una casa di villeggiatura del catanese: a Misterbianco, nella frazione della Madonna degli Ammalati, è stato ritrovato il corpo sgozzato e privo di vita di una donna di 55 anni, Marina Zuccarello.
Il cadavere riverso a terra in una pozza di sangue è stato ritrovato dal marito della donna, Salvatore Palazzolo, di 65 anni, il quale era uscito di casa poco prima per comprare un giornale e le sigarette. L’uomo in preda allo shock è riuscito a chiamare il 118 e la polizia che insieme alla scientifica, coordinati dalla Procura di Catania, hanno analizzato la scena del crimine. Tracce di sangue sono state ritrovate anche su un cancelletto nei pressi dell’abitazione e sono state vagliate tutte le telecamere di sicurezza in zona nel tentativo di riconoscere il possibile assassino. Gli inquirenti hanno subito ascoltato il marito e le due figlie, di 26 e 27 anni, che non si trovavano nella casa estiva della famiglia.
Fin da subito le indagini si sono concentrate su un sospettato principale: l’ex fidanzato della più piccole delle due figlie della coppia, un 28enne di Taranto. I due ragazzi si erano conosciuti su internet e sono stati insieme qualche mese, poi lei avrebbe deciso di porre termine alla loro relazione dopo alcuni litigi, ma lui non ha accettato la separazione e più volte ha cercato di riappacificarsi con la ragazza. Le Forze dell’Arma si sono così messe sulle tracce del 28enne e lo hanno rintracciato e bloccato in serata stessa, mentre tornava a Taranto. Il ragazzo ha ammesso immediatamente le sue colpe, l’artefice del delitto è proprio lui: ha raccontato agli inquirenti di essere stato a casa della vittima, voleva parlare con la donna che gli aveva imposto di non importunare più la figlia dopo la rottura della relazione, è iniziata così un’accesa discussione tra i due. La donna, stando al racconto del ragazzo, avrebbe iniziato ad aggredirlo, così lui ha afferrato un coltello da cucina e nel panico l’avrebbe colpita.
Della risoluzione del caso è molto soddisfatto il procuratore Carmelo Zuccaro che ha dichiarato:
“Sono molto soddisfatto della risoluzione del caso per un lavoro molto serrato e puntuale da parte della magistratura e dei carabinieri di Misterbianco. La risoluzione di questo caso ha anche una grande importanza perché non getta nello sconforto una intera comunità che si era allarmata per quanto avvenuto stamattina”.
Ma nonostante il colpevole sia stato trovato, resta forte il dolore che ha colpito la famiglia della donna e anche la comunità di Misterbianco: una donna è stata privata della sua vita, della gioia di rivedere le figlie e sorridere. Una tragedia che non dovrebbe mai ripetersi.