Si è spento ieri mattina, all’ospedale Cannizzaro di Catania, dopo giorni in prognosi riservata. E’ stata questa la fine di Carmelo Platania, il 35enne che il 7 luglio scorso era stato investito, assieme a un amico, intorno alle 3 del mattino, da un’auto guidata da Francesco Guardo, 24 anni, un giovane con piccoli precedenti penali, al termine di una lite che avevano avuto poco prima in un noto locale di Aci Castello, il “Mama sea“.
Da oltre venti giorni era sedato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro e alla fine il triste epilogo. Sulla cartella clinica ci sarebbe scritto che se n’è andato per insufficienza multiorgano e shock settico, due cause compatibili con il lungo periodo che ha trascorso in gravissime condizioni. La sua situazione clinica è infatti apparsa da subito disperata.
Il 24enne, che subito dopo il fatto era stato fermato da carabinieri della compagnia di Acireale, è ora indagato dalla Procura di Catania con l’accusa di omicidio volontario, simulazione di reato ed incendio doloso.
Sulla base delle indagini infatti, sarebbe stato il ragazzo a travolgere con la propria autovettura le due persone che stavano attraversando le strisce pedonali al termine della serata, e che in un secondo tempo avrebbe incendiato la vettura denunciandone il furto. Ad inchiodarlo però, nonostante il suo tentativo di depistaggio, ci sarebbero le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona del Mama sea, e i racconti di decine di testimoni.
La vittima nell’impatto è stata trascinata sotto la vettura per circa 500 metri. La stessa vettura aveva colpito anche un secondo pedone, scaraventato dall’altra parte della strada finendo tra le vetture parcheggiate poco distante dall’Hotel Sheraton.