Gennaro Marrazzo era stato dato per disperso da domenica pomeriggio; l’uomo di 70 anni era un pescatore subacqueo di Torre del Greco.
Domenica mattina, si era recato nella zona marina di San Giovanni a Teduccio per fare immersioni, ma dopo essersi tuffato in acqua, Gennaro non è più riemerso a galla, gettando nel panico i familiari e gli amici. I sommozzatori della Guardia Costiera sono subito entrati in azione, scandagliando quel tratto di mare dove era stato visto l’ultima volta. La ricerca domenica era andata avanti per ore, ma l’unico rinvenimento era stata una pinna che galleggiava a pelo d’acqua, dell’uomo ancora non c’era traccia. Gli uomini della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera non si sono però arresi e le ricerche sono proseguite senza sosta per tutta la nottata, con l’ausilio di due motovedette, fino a ieri mattina, quando ai primi bagliori del Sole, Gennaro ha fatto nuovamente apparizione dalle profondità marine. Gennaro Mazzarro è riemerso, sì, ma come cadavere. Il corpo, trasportato dalla corrente marina, è risalito a galla nei pressi di Castel dell’Ovo a Napoli.
Una notizia terribile per i familiari, che probabilmente, pur intuendo quale fosse stata la sorte toccata all’uomo, in fondo in fondo speravano di poterlo veder riemergere sano e salvo da qualche parte per poi dimenticare quanto avvenuto, invece è stato proprio compito loro riconoscere il cadavere di Gennaro. La salma, una volta riconosciuta ed esaminata esteriormente da un medico del 118, è stata affidata alla polizia mortuaria e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sarà effettuata un’ ulteriore autopsia per accertare le cause del decesso.