Napoli ha vissuto un weekend concitato per effetto dei rumors di mercato che danno ormai per certo il passaggio del fuoriclasse argentino Gonzalo Higuain alla Juventus. Eppure, in barba al malcontento e alla collera dei tifosi azzurri, un folto gruppo di giovani volontari si è riversato in strada per rimboccarsi le maniche e rifare il look ad uno dei luoghi simbolo della Movida napoletana che da troppo tempo versa in un tangibile stato di degrado ed incuria: Piazza Bellini.
“7 ORE DI LAVORO, 7 ORE DI SACRIFICIO, 7 ORE DI CONSAPEVOLEZZA, 7 ORE DI AMORE. LA RIVOLUZIONE CULTURALE NAPOLETANA è nel cuore di ogni singolo Napoletano, anche se non lo sa ancora, il nostro Sacrificio serve al prossimo per tornare a Sperare, per riavvicinarsi alla Fede, per tornare a Credere in una Napoli Migliore. Siamo nati e cresciuti in una Napoli Negata, messa in ginocchio, demotivata, oggi Noi qui Combattiamo per scrivere un rigo della Storia di Napoli. Qui è dove siamo nati. Qui è dove resteremo. Qui è dove vivremo. Qui è dove combatteremo.”
Questa la nota diramata tramite i social da “Sii turista della tua città” il movimento organizzatore e promotore di quest’iniziativa che ha richiamato nella piazza frequentatissima dai giovani al calar del sole, un esercito che, armato di un’instancabile forza di volontà, per tutto il pomeriggio ha svolto lavori di pulizia e riqualifica di uno dei luoghi storici più rappresentativi e, al contempo, meno valorizzati della città.
Dopo aver trascorso diverse domeniche al Molo Beverello di Napoli, accogliendo turisti regalando fiori ed offrendo tranci di pizza, i ragazzi di “Sii turista della tua città” riversano nuovamente in strada la sentita voglia di contribuire materialmente al riscatto di Napoli.
Raccolta differenziata dei rifiuti, con una “menzione speciale per le cicche di sigaretta”, un info point per dispensare volantini ed illustrare le nozioni fondamentali della raccolta differenziata, pulizia delle bacheche informative, vandalizzate dai soliti graffiti, potatura delle piante, restauro delle panchine fatiscenti, innesto di vasi e piante.
Piccoli, ma significativi accorgimenti che hanno conferito nuova linfa alla piazza e alla coscienza dei Napoletani.