Un’icona del rock internazionale, Robert Plant, in concerto all’Arena Flegrea con la sua ultima band, The Sensational Space Shifters. Leader dei Led Zeppelin, la sua voce leggendaria ha scandito la storia della musica a partire dagli anni Settanta del secolo scorso. Un fuoriclasse del palcoscenico, carico di energia, carisma e classe. Dopo il fortunato tour americano, che lo ha portato con i SSS da una sponda all’altra degli States, nello scorso mese di marzo, ora è la volta dell’Europa: il concerto miscela sapientemente nuovi brani musicali e gli inossidabili successi dei Led Zeppelin per celebrare – come spiega Plant – l’arte e la vita.
Robert Anthony Plant è nato il 20 agosto 1948 a West Bromwich, in Inghilterra. Nel 1968, su invito di Jimmy Page, entra a far parte dei Led Zeppelin, come voce solista e autore. Rimane legato al gruppo fino allo scioglimento, avvenuto nel 1980 in seguito alla morte del batterista John Bonham.
Dal 1982 Plant si dedica alla carriera solista, riprendendo e ampliando molti dei temi che avevano costituito lo stile alchemico dei Led Zeppelin, come il blues, il folk, il rock. La sua ecletticità nel combinare vari generi musicali, le pose sfrontate assunte sul palco e soprattutto quel timbro vocale estremo e inedito per l’epoca, in bilico tra sfumature delicate ed energia aggressiva, ne hanno fatto un modello per molti cantanti rock venuti in seguito: Steven Tyler degli Aerosmith, Bon Scott degli AC/DC, Axl Rose dei Guns N’ Roses, Freddie Mercury dei Queen, David Lee Roth dei Van Halen, Paul Stanley dei Kiss e moltissimi altri.
Un sondaggio condotto nel 2011 tra i lettori internazionali di “Rolling Stone” lo ha definito, senza discussioni, “il più grande cantante solista di tutti i tempi”.
Prima e dopo concerto, negli ampi foyer, restaurati e arredati, è possibile trattenersi per un aperitivo con musica dal vivo, dj set, sushi e american bar.